Giro d'Italia 2011: Eros, un amore di vincitore - Capecchi, fuga buona a San Pellegrino. Pinotti 2°
- GIRO D'ITALIA 2011
- Liquigas - Cannondale 2011
- Pro Team Astana 2011
- Quickstep Cycling Team 2011
- Alberto Losada Alguacil
- Bram Tankink
- Daniel Navarro García
- Dario Cataldo
- Eros Capecchi
- Gianluca Brambilla
- Jan Bakelants
- Jesús Hernández Blázquez
- Jérôme Pineau
- Kevin Seeldraeyers
- Luis Pasamontes Rodríguez
- Marco Pinotti
- Matteo Carrara
- Oscar Gatto
- Paolo Tiralongo
- Philip Deignan
- Russell Downing
- Uomini
La gioventù italiana sembra essersi risvegliata in questa terza settimana del Giro d'Italia perché dopo la vittoria di Ulissi di ieri oggi è toccato all'aretino Eros Capecchi, 25 anni a giugno e al suo primo acuto nella corsa rosa: il suo Giro, come quello di tutta la Liquigas, non era iniziato nel migliore dei modi e lui stesso si aspettava di più dalle prime due settimane ma ora la sua gara ha assunto un volto completamente diverso. La bellezza di questa vittoria viene anche dal fatto che è arrivata al termine di una tappa durissima, tirata addirittura a 45.186 km/h di media: Capecchi è sempre stato indicato come un gran talento fin da giovanissimo e questo potrebbe essere un punto di svolta anche della sua carriera che in cinque stagioni e mezza contava solo due vittorie prima di oggi.
Fin qui, come detto, il Giro della Liquigas non era stato all'altezza di quello dell'anno scorso nonostante l'attuale terza posizione di Nibali in classifica: la vittoria di Capecchi può sicuramente far cambiare il bilancio complessivo anche perché adesso l'entusiasmo creato da questa vittoria può far cambiare anche il clima all'interno del team e Nibali potrebbe ritrovarsi compagni forti e motivati nelle prossime due decisive tappe.
Dopo le tantissime fatiche dei giorni precedenti la tappa di oggi, non eccessivamente lunga, sembrava l'occasione perfetta per far andare via una fuga e ricaricare un po' le batterie: il problema però è che c'erano ancora tante squadre che non erano riuscite a vincere una tappa e molti corridori desiderosi di mettersi in mostra. La prima metà di tappa è stata assolutamente folle: scatti da tutte le parti hanno fatto sì che la velocità media della prima ora di gara fosse di 53.1 km/h.
Il percorso tutto in pianura non ha aiutato di certo gli attaccanti a fare il vuoto e non è una caso se l'azione buona sia partita subito dopo il traguardo volante di Bergamo, al km 94 di corsa che significa anche appena 57 km al traguardo: sullo strappo di Bergamo Alta, infatti, il gruppone s'è spezzato in diversi tronconi ed essendo rimasti appena 50 corridori nel primo (tra cui tutti i big) è stato più facile portare via un drappello.
La fuga buona ha visto coinvolti ben 17 corridori a cui se ne sono aggiunti altri 3 dopo una manciata di chilometri: Vicioso, Brambilla, Sastre, Kozonchuk, Pinotti, Losada, Capecchi, Pasamontes, Bakelandts, Tiralongo, Gatto, Navarro, Hernandez, Downing, Deignan, Tankink, Carrara e il trio della Quick Step formato da Cataldo, Pineau e Seeldraeyers sono riusciti a guadagnare in poco tempo fino a quattro minuti visto che il gruppo maglia rosa s'era rialzato. Anche in testa, però, l'accordo non era dei migliori perché tutti erano molto stanchi e, visto che non c'è stato neanche un attimo di riposo, anche senza acqua e rifornimenti: appena arrivate in coda le ammiraglie, infatti, c'è stato un grande via vai e Jérôme Pineau ne ha approfittato per contrattaccare vista la superiorità numerica.
A 45 km dal traguardo Pineau è stato raggiunto da Downing, Brambilla, Capecchi, Pinotti e il compagno di squadra Seeldraeyers, mentre il ritardo dei 14 inseguitori è salito a più di un minuto, sempre a causa della stanchezza e di un accordo quasi inesistente. Lungo la salita del Passo di Ganda Downing e Pineau sono stati i primi a perdere contatto dai battistrada e a circa metà ascesa anche Brambilla ha perso contatto: il corridore della Colnago ha scollinato con 20" di ritardo da Capecchi (molto bravo e generoso in salita), Seeldraeyers e Pinotti ma non è più riuscito a rientrare anche perché il primo tratto dopo il gpm presentava diversi strappi, alcuni anche duri.
Lungo il Passo di Ganda aveva provato a riportarsi sui battistrada anche Paolo Tiralongo ma il siciliano dell'Astana è rimasto sempre a un minuto da primi e anche in discesa, pur essendosi riportato su Brambilla, non è riuscito a guadagnare terreno: un peccato per lui ma un buon risultato per l'Astana in ottica classifica a squadre. Appena è finita la discesa i tre fuggitivi hanno cominciato a studiarsi e la loro andatura è calata molto negli ultimi 3 km: nel finale è stato Pinotti a condurre in prima posizione e il bergamasco s'è lanciato a più di 200 metri dall'arrivo ma non ha fatto i conti con Eros Capecchi che l'ha superato andando a vincere a braccia alzate. Terzo posto per Seeldraeyers mentre nella volata per la quarta posizione (a 1'19") Brambilla ha anticipato di poco Tiralongo.
A San Pellegrino Terme Dario Cataldo è arrivato con un ritardo di 2'49" ma questo gli ha consentito di recuperare qualcosa in classifica generale visto che il gruppo maglia rosa è arrivato a 6'04" da Capecchi: il corridore della Quick Step passa dalla 15a alla 14a posizione della generale scavalcando il francese Dupont.