Nell'11a tappa, quella con arrivo a La Toussuire, Alessandro Petacchi insieme a Yuriy Krivtsov aveva tagliato il traguardo fuori tempo massimo. Gli esami radiologici ai quali il velocista spezzino si è sottoposto questa sera hanno confermato la frattura della settima costola di cui si sospettava già alla sera di La Toussuire.
Come se l'indagine antidoping americana, che ha avuto come ripercussione immediata la mancata presenza di Johan Bruyneel sull'ammiraglia della RadioShack al Tour de France, non fosse abbastanza, un'altra brutta vicenda è pronta a scuotere la vigilia di questa edizione della Grande Boucle: un articolo pubblicato su L'Equipe, infatti, rivela che a Parigi è stata aperta un'inchiesta preliminare sull'Europcar per alcune pratiche illecite che sarebbesto state commesse durante la scorsa edizione del Tour de France e che sarebbe continuate anche nei primi mesi del 2012.
Stando a quanto dichiarato a Gazeta.ru dal nuovo team manager della Katusha, Hans-Michael Holczer, Alexandr Kolobnev non farà parte della formazione russa nel 2012. «Non c'è posto per chi è costretto a restare nel limbo», ha infatti dichiarato Holczer. Kolobnev, positivo all'ultimo Tour de France ad un diuretico, l'idroclorotiazide, era stato ammonito dalla Federazione Russa, dalla quale aveva ricevuto solo un'ammenda di 1500 Franchi svizzeri ed un'ammonizione ma nessuna squalifica.
Nessuna sospensione e una multa di 1500 franchi svizzeri (circa 1100 euro) per Alexander Kolobnev. Questa la decisione della Federazione Russa nei confronti del due volte vicecampione del mondo che fu allontanato dal Tour de France per una positività al diuretico idroclorotiazide. Nei prossimi giorni la sentenza completa sarà trasmessa all'UCI e alla WADA che avranno la possibilità di appellarsi al TAS qualora non ritenessero equa la sanzione.
Il ceco Roman Kreuziger, uno degli uomini di classifica dell'Astana, ha rivelato di essersi procurato la frattura dello scafoide della mano sinistra nel corso della settima frazione del Tour de France. In seguito a tale caduta e al conseguente dolore, Kreuziger ha visto ben presto sfumare ogni velleità di classifica ma non gli ha impedito di concludere la Grande Boucle, seppur in 112esima posizione a ben 3 ore di distacco da Cadel Evans.