La quarta tappa del Tour de Wallonie sancisce la parità, per ciò che riguarda le vittorie, tra Olanda e Belgio. Se le prime due frazioni della breve gara a tappe erano infattti andate a Niki Terpstra (ad oggi ancora leader) e Danny Van Poppel, il Belgio s'è riportato in scia dell'Olanda con le vittorie di Philippe Gilbert ieri e di Jonas Van Genechten oggi. Quest'ultimo, nella Waterloo-Quaregnon, di 207 km, ha regolato allo sprint il danese della Tinkoff-Saxo Michael Mørkøv e Danny Van Poppel.
Philippe Gilbert pare già in forma mondiale. Il campione belga ha vinto la terza tappa del Tour de Wallonie, lunga 207 km e disputatasi tra Bastogne e Namur. L'arrivo nella città alta è un traguardo fatto su misura per le caratteristiche del capitano del BMC Racing Team, che ha staccato tutti gli avversari di 4".
La prima edizione dopo la morte del corridore a cui è dedicata la corsa vede il successo del campione belga più amato degli ultimi anni: il Gran Premio Pino Cerami, spostato dalla tradizionale collocazione primaverile, ha visto vincere Philippe Gilbert. Il vallone, al terzo successo stagionale dopo le due fantastiche vittorie del Giro d'Italia di Vicenza e Verbania, ha superato in uno sprint con strada leggermente in pendenza il giovane olandese Danny Van Poppel (Trek Factory Racing) e l'altro belga Tom Devriendt (Wanty-Groupe Gobert).
Fino ad aprile il bottino di vittorie di Nacer Bouhanni nella nuova esperienza alla Cofidis, Solutions Crédits era fermo a zero: dal Circuit de la Sarthe in poi l'ex boxeur ha però smentito gli scettici, inanellando in serie buone prestazioni e cinque vittorie. Che sono diventate sei oggi grazie al successo alla Halle-Ingooigem, corsa belga ormai tradizionale antipasto ai vari campionati nazionali in linea.
La cinque giorni del Giro del Lussemburgo si è conlcusa oggi con l'arrivo nella capitale del piccolo stato centroeuropeo. La Mersch-Luxembourg di 156 km ha visto una fuga arrivare in porto, con il giovane belga Sean De Bie a cogliere la prima vittoria tra i professionisti. Il talento della Lotto Soudal ha preceduto due rivali ben più esperti come il colombiano Leonardo Duque (Colombia) e il connazionale Björn Leukemans (Wanty-Groupe Gobert).
La seconda tappa della Tre Giorni di La Panne è ancora di Alexander Kristoff. In fuga subito Jasha Sütterlin (Movistar), Jimmy Engoulvent (Europcar), Nick Dougall (MTN Qhubeka), Martin Mortensen (Cult), Amaury Capiot (Topsport Vlaanderen-Baloise), Christoph Pfingsten (Bora-Argon 18), Tim De Troyer (Wanty-Groupe Gobert), Mattia Pozzo (Nippo-Vini Fantini), Mirko Tedeschi (Southeast), Gerry Druyts (Vastgoedservice-Golden Palace ) e Michael Vingerling (Team 3M).
Prima vittoria stagionale e con la nuova maglia Bretagne-Séché Environnement per Pierrick Fédrigo. L'esperto corridore transalpino ha vinto in solitaria alla Cholet-Pays de Loire, prova francese di 208 km, al termine di una lunga fuga in cui si era reso protagonista assieme ad altri due connazionali, vale a dire Cédric Pineau (FDJ) e Thomas Voeckler (Team Europcar); il trentaseienne ha staccato i due compagni di fuga ai meno 20 km all'arrivo, mantenendo un vantaggio rassicurante su di un quartetto in rimonta.
La Handzame Classic è di Gianni Meersman. La gara in linea belga vinta lo scorso anno dallo sloveno Luka Mezgec prevedeva 198.6 km con partenza da Bredene ed arrivo appunto ad Handzame. La gara è stata caratterizzata dalla fuga di Conor Dunne ed Alex Kirsch, ripresi a 15 km dall'arrivo. Sul traguardo s'è presentato un nutrito gruppo, con Gianni Meersman che ha regolato allo sprint Antoine Demoitie e Tiesj Benoot.
L'olandese Pim Ligthart ha vinto in volata il GP Cycliste La Marseillaise, prima gara del calendario francese: per il 26enne olandese della Lotto Soudal si tratta della prima vittoria con la maglia della squadra belga a cui era approdato a inizio 2014. La corsa è iniziata subito con una fuga di Conor Dunne (An Post), Julien Duval (Armée de Terre), Frederik Veuchelen (Wanty-Groupe Gobert), Steven Tronet (Auber93) e Thomas Vaubourzeix (Veranclassic) che ha avuto anche più di 10' di vantaggio ma che il gruppo è riuscito ad annullare ai piedi dell'ultima difficoltà altimetrica di giornata.