Tre Giorni di La Panne 2015: Kristoff, un'altra prova di forza - Elia Viviani s'arrende al norvegese. Che ha la corsa in pugno
- Driedaagse De Panne-Koksijde 2015
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- Team Katusha 2015
- Team Sky 2015
- Trek Factory Racing 2015
- Alessandro Malaguti
- Alexander Kristoff
- Amaury Capiot
- Antoine Demoitie
- Arnaud Démare
- Christian Knees
- Christoph Pfingsten
- Dennis Coenen
- Elia Viviani
- Gerry Druyts
- Guillaume Van Keirsbulck
- Jasha Sütterlin
- Jimmy Engoulvent
- Kristian Sbaragli
- Magnus Cort Nielsen
- Marco Haller
- Mark Renshaw
- Martin Mortensen
- Mattia Pozzo
- Michael Vingerling
- Mirko Tedeschi [1989]
- Nick Dougall
- Rafael Andriato
- Raymond Kreder
- Sacha Modolo
- Shane Archbold
- Sven Erik Bystrøm
- Tim De Troyer
- Uomini
Una tappa facile, se corsa in Belgio, precisamente nelle Fiandre, non è mai veramente facile. Sì, può risolversi comunque in volata, ma prima ci saranno diecimila cambiamenti, una ventina di ventagli, cadute, attacchi, contrattacchi. Poi sì, sarà volata, ma una volata per pochi, per chi avrà speso meno, per i più freschi, insomma. È andata più o meno così oggi la seconda tappa della Tre Giorni di La Panne, 217.2 da Zottegem a Koksijde. E s'è conclusa proprio come ieri, con Alexander Kristoff davanti a tutti, inavvicinabile. Il norvegese tocca quota sette vittoria nel 2015 e dimostra ancora una superiorità imbarazzante. La squadra è tutta per lui - e come potrebbe essere altrimenti? - Paolini e Guarnieri, tra gli altri, lo pilotano alla perfezione, coprendolo quando è necessario, lasciandolo sfogare nelle ultime centinaio di metri. Ed è uno sfogo devastante. Solo Elia Viviani, ieri rimasto fuori dalla fuga dei sei, prova ad avvicinare Kristoff, ma si deve accontentare della seconda piazza, oggi più che mai d'onore.
Fuga a 12, poi è bagarre dopo il Kemmelberg
Tappa sulla carta semplice, con Mesenberg, Monteberg, Kemmelberg, Rodeberg e Vidaigneberg lontani dal traguardo. Sono a metà frazione, ma non mancano di fare danni. Subito una fuga a 12, composta da Jasha Sütterlin (Movistar), Jimmy Engoulvent (Europcar), Nick Dougall (MTN Qhubeka), Martin Mortensen (Cult), Amaury Capiot (Topsport Vlaanderen-Baloise), Christoph Pfingsten (Bora-Argon 18), Tim De Troyer (Wanty-Groupe Gobert), Mattia Pozzo (Nippo-Vini Fantini), Mirko Tedeschi (Southeast), Gerry Druyts (Vastgoedservice-Golden Palace) e Michael Vingerling (Team 3M). Arrivano a guadagnare fino a 7'06" dopo 102 km, poi il gruppo si desta dal torpore. Il Kemmelberg, affrontato dopo 119 km, è teatro di una prima scrematura. C'è vento e su quelle pietre se ne va un gruppetto con all'interno, tra gli altri, Alexander Kristoff, sempre attentissimo. Davanti i dodici hanno i minuti contati ed a 67 km dal traguardo rimangono in tre: Mirko Tedeschi, Martin Mortensen e Michael Vingerling: gli ex compagni di fuga hanno un ritardo di 9", il primo gruppo inseguitore è a 55". Non restano per molto tempo allo scoperto, però, visto che ai -58 vengono raggiunti e si riforma un nuovo gruppetto di testa. All'interno troviamo Engoulvent, Tedeschi, Mortensen, Vingerling, Druyts, Dougall, Pfingsten e Sütterlin, che guidano con 1'30" sul primo gruppo inseguitore. Questo minuto e mezzo se lo gestiscono più o meno bene, ma dietro scalpitano.
Scatti e controscatti sia in testa che in gruppo
Ai -42 prendono il largo Guillaume Van Keirsbulck, Lars Boom, Alexander Porsev, James Vanlandschoot, Eugert Zhupa ed Emiel Vermeulen. Tentennano, non spiccano il volo, ma quei 20" li riprendono al gruppo Kristoff. Presto si rialzeranno e allora è già pronta un'altra azione, in una corsa senza tregua. Tipicamente fiamminga. È la volta di Alessandro Malaguti, Martin Mortensen e Dennis Coenen, che a 15 km dal traguardo di Koksijde provano l'azione. Non è la mossa giusta, visto che il gruppo dietro fa a spallate per portare gli sprinter nella miglior posizione, tenendo d'occhio, nel frattempo, i tre di testa. Ai -3 la fuga è annullata, iniziano colpi proibiti d'ogni sorta in vista della volata.
Modolo rimbalza, Kristoff bissa la vittoria di ieri
Sul rettilineo non troppo largo di Koksijde esce non troppo bene Sacha Modolo, al vento prestissimo: rimbalzerà, pur rimanendo nei primi dieci. Alexander Kristoff invece, per tempistica e potenza, è impeccabile. Elia Viviani prova a raggiungere e superare (magari!) il norvegese, ma deve accontentarsi del secondo posto, difeso con i denti. Già, perché dietro al veronese di Isola della Scala sta risalendo uno Shane Archbold molto gagliardo: sarà terzo di giornata. Ai piedi del podioAntoine Demoitie, poi un buon Sacha Modolo seguito dal costante empolese Kristian Sbaragli. Settimo Raymond Kreder, quindi Mark Renshaw, il sempre più bravo Magnus Cort Nielsen ed il brasilizno della Southeast Rafael Andriato. Immediatamente fuori dai dieci (11°) Arnaud Démare, mentre Andrea Guardini chiude 13° ed André Greipel spreca un'occasione d'oro, trovandosi nel gruppo di testa ma non andando oltre un 18° posto. Per il Gorilla solo due vittorie finora (a Vilamoura, nella Volta ao Algarve, ed a Saint-Amand-Montrond, nella Parigi-Nizza). Da segnalare il ritiro di Jens Debusschere, Campione belga in grande spolvero ed anche ieri secondo alle spalle di Kristoff, dopo una giornata in fuga.
Domani ultima, decisiva giornata. Poi sarà Ronde
La classifica generale vede Alexander Kristoff comandare con 16" su Stijn Devolder e 17" su Lars Ytting Bak. A 20" Sean De Bie, a 26" Sven Erik Bystrøm, a 48" Elia Viviani, a 50" Gerry Druyts, a 52" Stefan Kueng, a 54" Sacha Modolo, con Kristian Sbaragli appena dietro al Lampre-Merida. Domani terza e decisiva giornata della Tre Giorni di La Panne. Al mattino si correrà la prima semitappa, 111.4 km attorno a De Panne, mentre al pomeriggio è in programma la classica cronometro individuale di 14.2 km, sempre a De Panne. Chi non si sarà ritirato in ottica Fiandre potrà divertirsi anche domani. E magari Alexander Kristoff, sebbene punti moltissimo sulla Ronde di domenica, potrebbe restare in corsa, difendendo un titolo difendibilissimo. Soprattutto con quel colpo di pedale che si ritrova.