Tramite il proprio profilo Twitter la Cofidis ha annunciato i nomi dei preselezionati per il prossimo Tour de France. Si tratta dei francesi Yohan Bagot, Jérôme Coppel, Nicolas Edet, Christophe Le Mével, Cyril Lemoine, Rudy Molard, Adrien Petit e Julien Simon, degli spagnoli Egoitz García, Luis Ángel Maté e Daniel Navarro, dell'estone Rein Taaramäe e del belga Romain Zingle.
Volata di nomi nuovi alla ribalta nella terza tappa del Criterium del Delfinato (da Ambert a Le Teil, 194 km), e vittoria del giovane tedesco Nikias Arndt (appena 22 anni). Il velocista in maglia Giant ha preceduto Kris Boeckmans, Reinardt Janse Van Rensburg, Yannick Martinez e il nostro Davide Cimolai, quinto. A seguire, Jens Keukeleire, Alexey Tsatevich, Arnaud Démare (che era il favorito ma s'è trovato chiuso ai 100 metri e non ha potuto di fatto sprintare), Gianni Meersman e Marco Marcato a chiudere la top ten.
Dopo quelle ottenute da Jauregui, Raibaud ed Edet nelle tre precedenti tappe, anche l'ultima frazione del Rhône-Alpes Isère Tour ha visto la vittoria di un corridore transalpino. Ad imporsi nella quarta tappa con partenza e arrivo a Charvieu-Chavagneux di 179 chilometri è stato infatti il ventenne Clément Venturini, che ha così ottenuto la sua prima affermazione tra i professionisti.
Subito molto movimentata la prima frazione del Rhône-Alpes Isère Tour, breve gara a tappe francese apertasi quest'oggi con la prima frazione da Eclose-Badinières a Meyrie, lunga 152,9 chilometri e con cinque Gpm da affrontare. La vittoria è andata al ventenne Quentin Jauregui, segnalatosi spesso anche come valido crossista nella stagione invernale, che è riuscito a risolvere in suo favore lo sprint ristretto con cui si è decisa la frazione.
Una delle tappe più dure della Vuelta, la 15esima (da Andorra a Peyragudes), si è conclusa, in Francia, con la vittoria di un francese: Alexandre Geniez è andato in fuga dopo 24 km insieme ad altri 27 uomini, tra i quali Scarponi, Caruso e Cataldo, e sulle successive salite di giornata si è dimostrato il più brillante, attaccando già sul Port de la Bonaigua (a oltre 130 km dalla fine) con Barguil e De Greef (e Cardoso ed Edet, rientrati poco dopo), rilanciando col solo Cardoso sul Port de Balès (a 39 km dalla fine), e staccando il portoghese della Caja Rural sulla successiva discesa, a 30 k
Volata di grande potenza e vittoria netta per Michael Matthews nella quinta tappa della Vuelta a España, da Sober al Lago di Sanabria. L'australiano della Orica ha finalizzato al meglio il gran lavoro della sua squadra, andando a imporsi sul rettilineo d'arrivo davanti a Maxi Richeze e Gianni Meersman. A seguire, Nikias Arndt, Farrar, Boasson Hagen, Roux, Henderson, Daniele Ratto (nono e primo degli italiani) e Bole. In classifica nulla cambia, Nibali guida sempre con 3" su Horner e 8" su Roche.
Nuovo arrivo su strappetto alla Vuelta, al faro di Fisterra, e nuovo finale scoppiettante, coronato da una bella vittoria di Daniel Moreno e da un nuovo cambio al vertice della classifica, con Vincenzo Nibali che ha riconquistato la maglia rossa grazie a un buco che - se non verrà annullato dalla giuria come accaduto ieri - ha lasciato l'ex leader Horner indietro di 6". Frazione vissuta su una fuga a 5 con Danilo Wyss, Edet, Veikkanen, Dennis Vanendert e Alex Rasmussen.