Ieri a Nizza Jean-Christopher Péraud è stato premiato con il Velo d'Or come miglior ciclista francese del 2014 ma nella serata s'è disputata anche una simpatica sfida calcistica tra Francia e Resto del Mondo: a trionfare sono stati i corridori transalpini che si sono imposti per 5-4 sugli uomini allenati da Oscar Pereiro dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per 3-1. Nell'ordine sono andati a segno Thibaut Pinot, Rémy Di Gregorio, Nacer Bouhanni, Iker Camaño, Thibaut Pinot, Yauheni Hutarovich, Filippo Baggio, Geoffey Soupe e ancora Filippo Baggio.
Il vincitore della maglia rossa al Giro 2014, Nacer Bouhanni, anche lui sul palco di Milano, si è detto soddisfatto delle tappe adatte alle sue caratteristiche di velocista nel prossimo Giro d’Italia. «Quest'anno sarò al Giro con una nuova squadra, la Cofidis, con cui spero di fare bene. Le occasioni per i velocisti in questa edizione saranno sette, di più rispetto alla scorsa edizione, e io spero di poter essere protagonista sin dalla prima tappa con arrivo allo sprint».
Un baratto che magari non avrebbe voluto fare: la maglia iridata indossata nell'ultimo anno in cambio del dorsale numero 1 nel Campionato del Mondo su strada di domani a Ponferrada. Ma Alberto Rui Costa, l'uomo che - da campione uscente - apre la startlist, potrà sempre provare a confermarsi.
La stagione di Nacer Bouhanni è praticamente finita. L'ormai ex corridore della FDJ.fr, già passato alla Cofidis per il 2015 e 2016, ha rilasciato un'intervista a L'Équipe Magazine in cui muoveva critiche alla FDJ.fr ed al trattamento riservatogli, tra cui l'esclusione alla Sanremo ed il Tour, dove Arnaud Démare venne preferito al forte velocista.