Un triplo annuncio tutto in famiglia per il Roompot Orange Cycling Team. La neonata formazione olandese ha comunicato di aver messo sotto contratto per due anni i tre Kreder, ovvero sia i fratelli Michel, Raymond e il loro cugino Wesley, il primo e il terzo provenienti dalla Wanty Groupe Goubert mentre Raymond lascia dopo tre anni la Garmin. A volerla dire tutta l'esodo dei consanguinei verso il team arancione prosegue con l'approdo come meccanico di Dennis Kreder, fratello di Wesley e in passato ciclista di formazioni Continental.
È un Alexander Kristoff in forma smagliante il vincitore della Vattenfall Cyclassics di Amburgo (14 centri stagionali per il norvegese della Katusha, è il plurivittorioso del 2014). Subito una fuga con Ralf Matzka (NetApp-Endura), Björn Thurau (Europcar) ed il giovane di Diano Marina Niccolò Bonifazio (Lampre-Merida). Ai -38 scatta Thurau e solamente Bonifazio resta con lui. Matzka è ripreso dal gruppo ai -36, gruppo che diventa compatto a 28 km dal traguardo.
Epilogo in volata nella prima tappa in linea del Tour de l'Ain: la Garmin-Sharp ha preso in mano le operazioni del gruppo negli ultimi chilometri dopo una fuga di Semyonov e Brun e la squadra americana ha fatto bene perché a vincere è stato il 24enne olandese Raymond Kreder, al secondo successo stagionale. Kreder ha battuto lo stagista della FDJ Marc Sarreau e Gianni Meersman: il belga dell'Omega Pharma, già vincitore del prologo di ieri, ha conservato la maglia di leader della classifica generale.
La quarta tappa del Giro di Polonia, 236 km da Tarnów Gemini Park a Katowice, vede ancora una volata, con Jonas Vangenechten che la spunta. La frazione è stata caratterizzata dalla fuga di Mathias Krizek (Cannondale), Joshua Edmondson (Team Sky) e Mateusz Taciak (CCC Polsat Polkowice), raggiunti da Jérôme Cousin (Europcar) e Przemyslaw Kasperkiewicz (Polonia) nel circuito finale. Proprio Cousin e Kasperkiewicz sono gli ultimi ad arrendersi, con Maciaj Paterski che prova in contropiede, ma il gruppo controlla.
La tappa conclusiva della sessantaseiesima edizione del Giro d'Austria è andata al carinziano Marco Haller. Il ventitreenne austriaco è risultato vincitore nello sprint della tappa finale della prestigiosa corsa mitteleuropea, disputata tra Podersdorf e Vienna e lunga 122 km.
Quinta ed ultima tappa del Giro di Baviera che va all'irlandese Sam Bennett. I 159,6 km della Wassertrüdingen-Nürnberg si sono chiusi in una scontata volata, vinta dallo sprinter della NetApp (al terzo successo stagionale) precedendo il bielorusso dell'Ag2r Yauheni Hutarovich e l'olandese della Garmin Raymond Kreder. Migliore italiano, decimo, il lombardo Davide Viganò della Caja Rural.
Nella quarta edizione della Garmin Velothon Berlin successo del belga Raymond Kreder (Garmin) che allo sprint batte l'irlandese Sam Bennett (NetApp) e il russo Alexander Porsev (Katusha). Il ventiquattrenne della Garmin arriva alla seconda vittoria in carriera: curiosamente, la prima data 729 giorni fa, quando il 18 maggio 2012 vinse la seconda tappa del Giro di Norvegia da Oslo a Drammen.
In assenza di italiani, da segnalare il quarto posto del bielorusso Siarhei Papok (Rietumu) che, da dilettante, ha militato nel Bel Paese con la Hopplà.