È di un corridore World Tour la prima vittoria nella Tropicale Amissa Bongo, gara a tappe che si corre in Gabon e di categoria 2.1. La frazione d'apertura, 149 km da Bitam a Ebolowa, hanno visto infatti la volata vincente del belga della Lotto Belisol Frédérique Robert. Robert è alla sua prima vittoria da quando milita in una squadra World Tour (nel 2009 e 2010 era stato stagista alla QuickStep) e pare affezionato alla Tropicale Amissa Bongo: nel 2011, infatti, si classificò al 2° posto dietro a Yohann Gène, oggi 2°, nella stessa tappa da lui vinta oggi.
La semiclassica belga Binche-Tournai-Binche - Mémorial Frank Vandenbroucke, categoria .1, va al britannico della BMC Adam Blythe. Classe '89, Blythe si è saputo imporre allo sprint sul giovane transalpino della Cofidis Adrien petit e sul vincitore di cinque tappe all'ultima Vuelta John Degenkolb. Da segnalare l'ottima prova dello stagista della Farnese Vini-Selle Italia, Sebastian Stamegna, sempre nel vivo dell'azione e 4° sul traguardo. La corsa ha visto tornare in gara dopo mesi Andy Schleck, che s'è tuttavia ritirato strada facendo.
Ancora un successo per il lituano Aidis Kruopis e per l'Orica Green-Edge al Tour du Poitou Charentes: nella tappa da Royan a Melle lo sprinter si impone nettamente sul giovane Adrien Petit (Cofidis) e su Yahueni Hutarovich (FDJ). In classifica, Kruopis ha adesso 6" di vantaggio su entrambi e domani avrà ancora occasione di ripetersi nella prima semitappa, la Pleumartin - La Roche Posay di appena 99 km. A seguire nel pomeriggio la crono che verosimilmente deciderà la classifica finale della corsa.
La prima tappa del Giro di Vallonia, 159 km da Tournai a Lessines, va a Nacer Bouhanni. Il Campione francese, al primo successo in maglia tricolore, ha regolato allo sprint Pim Lightart e Giacomo Nizzolo, con Francesco Chicchi 4°, Adrien Petit 5° e Danilo Napolitano 6°. La tappa è vissuta su una prima fuga di una decina di uomini, tea cui Danilo Di Luca. Quindi un terzetto s'è avvantaggiato: Davy Commeyne, Kévin Van Melsen e Lloyd Mondory. Ripresi nel finale, la volata ha premiato Bouhanni ma, come detto, gli italiani hanno offerto delle ottime prestazioni.
Ci si attendeva una volata ed è andata proprio così al campionato nazionale francese, con una lotta fratricida tra Nacer Bouhanni e Arnaud Démare che ha visto vincere il 21enne atleta di origini maghrebine (il primo nella storia a vestire il tricolore di Francia).
Arriva già il quarto successo stagionale per Arnaud Démare, e questa sarebbe già una notizia, considerando che il ragazzo deve ancora compiere 21 anni. Ma la vera notizia è che il campione del mondo under 23 in carica non ha vinto in volata di gruppo, come successo nelle precedenti tre occasioni, ma grazie a un contropiede negli ultimi chilometri della Cholet-Pays De Loire, non appena è stata ripresa la fuga a quattro di Talabardon, Duret, Jarrier e Pichot che aveva caratterizzato la corsa.
Con una volata superba Arnaud Démare si aggiudica Le Samyn. La corsa è vissuta su una fuga a 5 (Keisse, Dennis Vanendert, Demoitie, Breyne e Van Melsen) che ha raggiunto un vantaggio di più di 4'. Gli uomini della FDJ-BigMat si sono messi a tirare per Hutarovich e Démare ed una volta ripresa la fuga s sono susseguiti gli scatti ed i controscatti. Il polacco dell'Omega Pharma QuickStep, Michal Kwiatkowski, ha provato l'assolo a meno di 10 km dal traguardo ma, una volta ripreso, è stata inevitabile la volata.
La Binche - Tournai - Binche, Memorial Vandenbroucke, va al 22enne stagista tedesco della Leopard Trek, Rüdiger Selig. Durante i 202 km di corsa previsti è andata via una fuga a due composta da Ben Hermans della RadioShack e Bram Tankink della Rabobank. La coppia ha proseguito sino all'ultimo chilometro di gara quando, sognando di arrivare a giocarsi la vittoria, Hermans e Tankink sono stati ripresi dal gruppo. La volata è stata lanciata ed il più veloce è stato Rüdiger Selig, che ha preceduto Baden Cooke e l'argento iridato tra gli Under 23, Adrien Petit.