Da prezioso gregario di Froome a corridore di una formazione Continental: questa sarà la traiettoria professionistica di Danny Pate, trentaseienne statunitense che, dopo quattro stagioni al Team Sky, torna in patria con la Optum p/b Kelly Benefit Strategies. Come dichiarato a Cyclingnews da James Carney, coach della squadra nordamericana, Pate ha confermato l'offerta della squadra nella quale ricoprerà un ruolo di capitano, ove necessario.
Yannick Eijssen ha firmato un contratto annuale con la Wanty-Groupe Gobert. Il venticinquenne belga, stando alle parole del team manager della formazione Jean-François Bourlart, potrà sostituire come scalatore del team il partente Thomas Degand. Eijssen, che ha correva con la BMC dalla stagione 2011, ha dichiarato: «Sono molto felice che una formazione come la Wanty-Groupe Gobert mi dia un'opportunità simile. In BMC ho corso assieme a campioni quali Cadel Evans, Philippe Gilbert e Tejay Van Garderen e ho imparato da ciascuno di loro qualcosa.
Si correrà domani la Binche-Tournai-Binche - Mémorial Frank Vandenbroucke, gara in linea belga di categoria 1.1 giunta alla 27a edizione. Partenza da Binche alle 12:00, 187.6 km da percorrere prima di tornare al punto di partenza (arrivo previsto tra le 16:30 e le 17:00). Dorsale numero 1 a Yannick Eijssen (il vincitore 2012, Adam Blythe, è assente), con una BMC che punterà su Greg Van Avermaet. Samuel Dumoulin sta facendo un bel finale di stagione, Mark Renshaw potrebbe voler sparare gli ultimi colpi in casa Belkin prima di passare all'Omega.
Compirà 42 anni a ottobre e non vinceva una corsa da poco più di 2 anni: Christopher Horner oggi è tornato sul gradino più alto del podio vincendo la tappa regina del Tour of Utah, una frazione con arrivo in salita a Snowbird. Per tutta la tappa la RadioShack ha cercato di mettere pressione alla Garmin ed il giovane leader Lachlan Morton ha perso contatto dal gruppo dei migliori a 7.5 km dall'arrivo.
Una bella e dura edizione della Clásica di San Sebastián, conclusa da una vittoria un po' a sorpresa. A imporsi nella cittadina basca, in fondo ai 232 chilometri della più importante classica spagnola, Tony Gallopin, 25enne della RadioShack che è partito sull'Alto de Arkale, a 16 km dalla fine, ha guadagnato una quindicina di secondi di margine e li ha conservati fino alla fine (guadagnando addirittura qualcosina sui primi inseguitori).