Saranno 20 le nazionali che da domani a sabato prossimo si sfideranno sulle strade di Francia nel Tour de l'Avenir. E oltre alle selezioni provenienti da tutto il mondo, ce ne sarà una in più, che correrà con le insegne dell'UCI e raccoglierà 6 atleti di nazioni (ciclisticamente) minori. Saranno 6 per squadra i corridori, per un totale di 126 ragazzi, tra i quali non possono mancare gli italiani (agli ordini di Marco Villa e Marino Amadori ci saranno Mattia Cattaneo, Enrico Barbin, Davide Villella, Pierre Paolo Penasa, Gianfranco Zilioli e Andrea Fedi).
Allungano la striscia positiva Patrick Facchini e Alessio Taliani nelle due corse nazionali previste oggi: il primo, capitano della Casati, ha vinto il Memorial Pigoni Coli nel carrarese battendo in uno sprint a tre Luciano Barindelli (Carmiooro) e Valerio Conti (Mastromarco). Il terzo classificato, al primo anno, merita una citazione speciale sia per l'anagrafe che per l'essersi fatto promotore dell'azione decisiva a 17 km dal traguardo all'inizio della salita della Foce.
I corridori piemontesi si confermano duri da battere sulle strade di casa: il tortonese Alessio Marchetti, classe '88, fa suo il Trofeo Sportivi di Briga Novarese, staccando di poco Pierre Paolo Penasa, podio del Giro Bio Zalf, e il colombiano Duber Quintero della Delio Gallina. Si tratta della prima stagionale non solo per lo scalatore èlite, ma anche per la Cerone Rodman: il miglior piazzamento stagionale era stato un secondo posto alla cronoscalata del Gardone Valtrompia dello stesso Marchetti.
Continua ad arricchirsi di successi la stagione della Colpack, che porta a casa anche la Bassano - Monte Grappa, giunta ormai alla settantesima edizione.
La quinta tappa del Giro della Valle d'Aosta, 142 km da Aigle a Châtel, va al kazako Alexey Lutsenko, che batte Stanislau Bazhkou ed il Campione italiano Manuel Bongiorno. In fuga sin dalle prime battute di gara troviamo proprio Bazkhou, Bongiorno, Lutsenko insieme a Domont e Teuns. Il gruppo maglia gialla è segnalato a 4' ed i cinque proseguono di comune accordo. All'entrata di Châtel è Bazhkou ad allungare sugli altri quattro, con il solo Lutsenko ad essere capace di raggiungere il bielorusso della Palazzago.