Arrivano ancora ottime notizie dagli Stati Uniti dove Elia Viviani ha vinto la classifica finale del Tour of Elk Grove: il velocista della Cannondale s'era difeso nel prologo inaugurale e poi ha vinto le due frazioni in linea di questa breve corsa a tappa. Nell'ultima giornata Viviani ha preceduto allo sprint il canadese Ryan Anderson e l'americano Charles Huff con l'altro italiano Kristian Sbaragli al settimo posto.
Seconda vittoria stagionale per Elia Viviani che nella notte ha conquistato in volata la prima tappa in linea del Tour of Elk Grove, breve corsa a tappe statunitense che si concluderà stasera. Nel finale il gruppo s'è allungato e frazionato con il leader della corsa Chad Haga che ha perso 11": Elia Viviani è ora secondo nella generale a 1" da John Murphy, terzo di tappa dietro anche al canadese Ryan Anderson. Molto bene anche l'altro italiano Kristian Sbaragli, quarto all'arrivo.
L'ultima tappa del Tour de Korea, soli 90.8 km da Hongcheon a Hanam, vede la vittoria di Joon Yong Seo, che allo sprint ha anticipato il portacolori di Hong Kong Ho Ting Kwok e l'australiano Eric Sheppard. Kristian Sbaragli si piazza anche oggi, è un buon 8° posto il suo che chiude una corsa coreana corsa tappa dopo tappa in avanti e col coltello tra i denti. L'empolese, insieme all'altro italiano protagonista, Alberto Cecchin (Team Nippo-De Rosa), s'è spesso piazzato ed ha vinto la prima tappa, indossando la maglia di leader della generale, oltre che la cronosquadre con la sua MTN Qhubeka.
Tanti gli attacchi fin dai primi chilometri e alla fine una coppia di fuggitivi è riuscita ad anticipare il gruppo nella 7a tappa del Tour de Korea: a giocarsi la vittoria di tappa sono stati infatti il coreano Ho-Sung Cho e l'australiano Eric Sheppard con il corridore della Seoul Cycling Team che è stato il più lesto nello sprint a due.
Ancora una beffa per Alberto Cecchin al Tour de Korea, stavolta secondo a seguito di una fuga. È il canadese Zachary Bell (Champion System) a imporsi su un gruppetto di 11 unità, partito quando mancavano 120 km al traguardo. È stata una tappa movimentata sin dal primo GPM dopo 36 km dalla partenza da Pyeongchang, dove già si era prodotta una notevole selezione. Poi è partita l'azione decisiva, col gruppo del leader Cheung che perdeva inesorabilmente terreno. Alla fine si è arrivati a Yangyang in volata ed il veneto del team Nippo ha dovuto soccombere: 3° il giapponese Nakajima (Aisan).
Settima vittoria stagionale per la MTN Qhubeka, la seconda in questo Tour de Korea: la formazione sudafricana diretta da Douglas Ryder ha vinto la quinta tappa della corsa asiatica, una cronometro a squadre di 25.5 chilometri. Nonostante la distanza e la presenza sul percorso di due strappi abbastanza impegnativi, il podio s'è deciso tutto in una manciata di secondi: la MTN ha infatti staccato la Champions System appena di 1" e la Rapha Condor di 3".
Alberto Cecchin (Team Nippo-De Rosa) è andato nuovamente vicino al successo al Tour de Korea: nella frazione italiane era arrivato secondo alle spalle di Sbaragli, oggi nella quarta tappa ha ottenuto un altro secondo posto, stavolta alle spalle dell'americano Eric Young. Nella volata finale il corridore della Optum s'è rivelato il più rapido e per lui si tratta della seconda vittoria al Tour de Korea visto che s'era aggiudicato anche la tappa numero 2.
Vittoria a sorpresa del cinese Hao Liu nella 3a tappa del Tour de Korea: il 24enne della Max Success Sports s'è imposto sull'arrivo in quota di Yeongju riuscendo ad anticipare il gruppo con uno scatto ai piedi del facile ascesa conclusiva. La salita di Yeongju non ha fatto grossa selezione: a 3" da Liu s'è piazzato il norvegese Fredrik Wilmann mentre il grosso del gruppo è stato classificato con un ritardo di 5" a partire dal colombiano Julián David Arredondo (Team Nippo), terzo di giornata.
Una splendida volata di quasi 300 metri ha permesso a Kristian Sbaragli di vincere la sua prima corsa in carriera da professionista: il corridore della MTN ha fatto sua la prima tappa del Tour de Korea sul traguardo di Muju. La tappa è stata caratterizzata da una della fuga di Martin Wesemann, anche lui della MTN Qhubeka, ma nel finale ci sono stati diversi tentativi di attacco visto che in gruppo erano rimasti pochi corridori: Sbaragli ha dovuto lanciare una volata lunghissima per andare a chiudere su un attaccare ma è riuscito a saltarlo e a tagliare il traguardo a braccia alzare.
Arrivo in volata alla Ronde van Zeeland Seaports ed il tedesco André Greipel non ha fallito l'appuntamento con la nona vittoria vittoria stagionale. La Lotto Belisol è stata grande protagonista della corsa olandese controllando prima la fuga del giorno (Debusschere, Van Bilsen, Desriac, De Greef, Roosen, Van Trijp con quest'ultimo che ha perso contatto abbastanza presto) assieme alla Blanco, poi chiudendo il gap a poco meno di 10 km dall'arrivo e quindi preparando ottimamente lo sprint di Greipel.