Succede di tutto sugli sterrati toscani nella quinta tappa del GiroBio. La vittoria va al russo Ilnur Zakarin, più lesto dei diretti rivali ad inserirsi nella fuga buona e, se vogliamo, anche fortunato. Numerosi i tentativi di fuga ma gli Usa del leader Dombrowski non fanno andar via gente pericolosa come Novak. Nel primo tratto di sterrato la selezione è spietata, con la Trevigiani a fare un'andatura indiavolata. Nel secondo settore se ne vanno Barbin, Coledan, Novak, Sgrinzato, Tleubayev, Abreu, Zakarin e Di Serafino.
Manuel Bongiorno (Hopplà) a fine tappa ha pagato 1'14" dal vincitore Dombrowski. «Non ho voluto rischiare nella dicesa. Già non sono molto portato per le discese, in più c'era la nebbia e non ho voluto rischiare, così ho perso una venticinquina di secondi. Un atleta come Manfredi mi sarebbe stato molto utile ma la squadra è stata fenomenale e devo ringraziarla. Dombraowski? Lo si potrebbe già mettere in difficoltà nella tappa di domani, poi penso che il Giro andrà via liscio fino al Gavia».
Il pronostico lo vedeva come uno dei favoriti per la vittoria finale del Giro Bio e lui ha risposto da campione al primo appello: il giovane americano Joe Dombroski ha attaccato a fondo sulla salita del Terminillo, che caratterizzava questa quarta tappa, e ha inflitto distacchi molto pesanti a tutti gli avversari.
Prenderà il via domani con la prima tappa da Monte Urano a Tortoreto Lido il GiroBio. Saranno 168 i corridori che prenderanno parte alla creatura di Giancarlo Brocci. Da qui a domenica 17, nove tappe in otto giornate di gara tutto fuorché semplici. Sabato cronometro e tappa in linea ad Alba Adriatica, quindi la Notaresco-Sora seguita dal primo arrivo in salita, quello di lunedì al Terminillo. La Perugia-Gaiole in Chianti non dovrà essere sottovalutata e sarà seguita dalla Greve in Chianti-Perignano di Lari e dalla Monticelli Terme-Lonato del Garda.
Com'era successo dodici mesi fa, anche quest'anno l'internazionale per Under 23 Trofeo Città di San Vendemiano vede i padroni di casa della Trevigiani conquistare il bottino pieno dopo un'ottima corsa. Questa volta è stato Enrico Barbin, dopo la vittoria del Gp Liberazione, ad avvantaggiarsi in discesa dopo l'ultimo scollinamento a Ca' del Poggio.
Terza vittoria stagionale per Ilya Gorodnichev alla Coppa Varignana. Dopo ill GP San Giuseppe e il Trofeo Alta Valle del Tevere, il russo si impone anche a Osteria Grande, percorrendo una ventina di chilometri in solitaria sull'impegnativo circuito di Varignana dopo essere stato all'attacco in compagnia di Vaccher e Di Carlo. Alle sue spalle il compagno di squadra Manuel Bongiorno regola Federico Scotti, mentre la festa Hopplà è completata dal quarto posto di Andrea Fedi.