Continua (come da tradizione) la serie di vittorie azzurre al Tour de Langkawi; nella settima tappa disputata quest'oggi, da Seremban a Parit Sulong di 202 km, il successo è andato ad Andrea Guardini. Il veronese dell'Astana Pro Team, al terzo successo dell'edizione 2016 e al ventunesimo in carriera nella corsa malese, ha preceduto i bresciani Jakub Mareczko (Southeast-Venezuela) e Andrea Palini (SkyDive Dubai).
Non si può dire che sia stata una tappa ordinaria, la sesta del Tour de Langkawi: la Putrajaya-Rembau di 147 km ha visto un finale convulso, con un ultimo km decisamente pericoloso. Fortunatamente non ci sono state gravi conseguenze e la volata ha potuto disputarsi in maniera pressoché normale: a vincere è stato Jakub Mareczko, al secondo successo stagionale dopo l'ultima tappa del Tour de San Luis (quando vestiva la maglia della nazionale).
Dei 37 successi ottenuti in carriera, ben 20 arrivano dal Tour de Langkawi: è questo il singolare record che Andrea Guardini incrementa anno dopo anno. L'ultimo successo stamattina, nella capitale Kuala Lumpur. In volata li velocista Astana si è rivalso su Andrea Palini (Skydive) che l'aveva battuto nella seconda tappa; il sudafricano Reinardt Janse Van Rensburg (Dimension Data) ottiene un terzo posto che gli permette di avvicinare il leader Miguel Ángel López a 23" di distacco.
Si interrompe a due la striscia di vittorie italiane al Tour de Langkawi: dopo il debutto vincente di Andrea Guardini e la replica di Andrea Palini, quest'oggi a scombinare i piani delle tante ruote veloci tricolori ci ha pensato John Murphy. L'esperto statunitense della UnitedHealthcare ha battuto tutti nella Kulim-Kuala Sangsar di 107 km, conquistando il secondo successo stagionale dopo la terza tappa dell'Herald Sun Tour.
Il Tour de Langkawi senza il classicissimo arrivo in quota di Genting Highlands perde moltissimo spessore, ma per il secondo anno consecutivo questo traguardo non ci sarà; torna dopo tre anni l'arrivo di Cameron Highlands, che dovrà bastare quasi da solo a dare una forma compiuta alla classifica; e per il resto, sei volate quasi certe (a meno di fughe a sorpresa, pur sempre possibili in una corsa in cui gli organici dei team sono ridotti a 6 uomini ciascuno) e una frazione mista in cui qualcos'altro di rilevante per la generale potrebbe succedere.
Succede tutto sul rettilineo finale, nella seconda tappa del Tour of Qatar 2016, da Doha a Doha (135 km): una caduta ai 300 metri, intorno alla decima posizione, causata da uno spartitraffico malsegnalato, stravolge l'attesa volata, coinvolgendo tra gli altri Sam Bennett, Yauheni Hutarovich, Graeme Brown, Ivar Slik e il giovane Søren Kragh Andersen, e ritardandone molti altri.
La quarta ed ultima tappa del Dubai Tour 2016 si è conclusa prevedibilmente allo sprint: a vincere è stato Marcel Kittel (Etixx-Quick Step) che ha preceduto Elia Viviani (Team Sky) e Mark Cavendish (Dimension Data). Nei 10 anche Andrea Palini (SkyDive Dubai) quarto, Sacha Modolo (Lampre-Merida) quinto, Giacomo Nizzolo (Trek-*Segafredo) sesto e Fabio Sabatini (Etixx-Quick Step) settimo.