Dopo l'Agostoni, domani sarà il turno della Coppa Bernocchi, seconda prova del Trittico Lombardo con partenza e arrivo a Legnano per complessivi 200 chilometri. Tracciato che propone, come da tradizione, anche il circuito (da ripetere 6 volte) che prevede la scalata a Morazzone, ascesa conosciuta come il "Piccolo Stelvio". Sacha Modolo, vincitore della passata edizione, sarà presente al via anche quest'anno e partirà col numero 1. Pozzato proverà a fare ancora bene in una Lampre che vedrà il debutto come stagista di Niccolò Bonifazio e vedrà al via anche Roberto Ferrari.
Prenderà il via domani il Giro del Belgio, gara di categoria 2.HC che terminerà domenica. Cast stellare tra stradisti e crossisti al via, con il vincitore del 2012 Tony Martin con il dorsale numero 1 ed in squadra Tom Boonen, che potrà dire la sua in qualche frazione. Fabian Cancellara sarà la punta della RadioShack mentre la Lotto-Belisol avrà in Greipel l'uomo su cui puntare. BMC con Van Avermaet e Vacansoleil che avrà nuovamente Johnny Hoogerland.
Il Giro di Turchia termina con la consueta frazione di Istanbul, 121 km con circuito cittadino finale da ripetere otto volte. Vittoria di Marcel Kittel, al terzo centro nella gara turca in questo 2013. Frazione caratterizzata dalla fuga di Ignatiev, Verraes e Mejías Leal, arrivati ad avere oltre 5' sul gruppo del leader Sayar. All'ingresso nel circuito finale il vantaggio s'è ridotto e, dopo il solito scatto di Ignatiev, i tre sono stati ripresi.
Andrea Guardini non è stato molto tenero con Francesco Lasca al termine della settima tappa del Giro di Turchia che lo ha visto piazzarsi in seconda posizione alle spalle di Kittel. Il corridore dell'Astana ha accusato il velocista della Caja Rural di averlo ostacolato a 400 metri dall'arrivo di Izmir: «Avevo evitato la caduta - ha detto lo sprinter veronese - ma ai 400 metri ho trovato chi mi ha ostacolato, le volate sono così. Ci sono velocisti che non lo sono e all'ultimo chilometro sono li a rischiare per giocarsi la vittoria. Peccato perché ho sprecato una grandissima occasione».
I 124.5 km della settima tappa, da Kusadasi ad Izmir, premiano il tedesco dell'Argos-Shimano Marcel Kittel. Frazione caratterizzata da una fuga di sei uomini: Hepburn, Juul Jensen, Jarrier, Mihaylov, Verschoor e Finetto. Arrivano ad avere un vantaggio massimo di 3'01" al km 61, ma il gruppo vuole lo sprint e non lascia loro troppo spazio. Ai -6 km il destino dei fuggitivi pare segnato ma parte Hepburn, che per un paio di chilometri resta 200 metri davanti al gruppo. Ripreso ai -3 km, la tappa si decide allo sprint.
Prenderà il via domani con la Alanya-Alanya (143.3 km) il Presidential Cycling Tour of Turkey, corsa a tappe che si snoderà attraverso otto frazioni per la Turchia, concludendosi domenica prossima con la consueta passerella di Istanbul. Saranno decisivi ai fini della classifica generale finale gli arrivi in salita di Elmali (Göğübeli), nella terza tappa, e di Selcuk, nella sesta tappa, come nel 2012 la salita di Elmaili lanciò al successo Ivaïlo Gabrovski, poi risultato positivo all'EPO.