La Parigi-Roubaix entra nel vivo: quando mancano poco meno di 90 km al traguardo, e il gruppo è ormai alle porte della Foresta di Arenberg, ricapitoliamo la situazione, che vede in testa un gruppo di 12 uomini andati in fuga a meno di 200 km dal traguardo e passati da un vantaggio massimo di 4'45" (ai -114). I 12 sono Van Keirsbulck, Popovych, Dehaes, Veuchelen, Lindeman, Boucher, Morkov, Veilleux, Klemme, Mangel, Saramotins e Janorschke, e prima di Arenberg hanno circa 2'40" di margine sul gruppo fin qui spesso tirato dalla BMC.
Prima vittoria in maglia Vacansoleil per Bertjan Lindeman, rampollo della formazione olandese. Il 23enne ha battuto in uno sprint a 2 un altra giovane promessa, il canadese Giullaume Bovin del team Spidertech. I due si sono avvantaggiati su un gruppo di 18 che è arrivato a decidersi la gara. Fra questi battagliava anche il nostro Daniele Colli, finito 4° a 20", battuto allo sprint da René Joergensen (Christina Watches)
Una corsa incertissima e molto avvincente dall'inizio alla fine. La Paris - Bourges che vede vincere in solitaria il 33enne Mathew Hayman davanti a Baden Cooke e Greg Henderson.
La vendetta va servita fredda, ma non per Mark Renshaw. Appena ieri accusava il selezionatore della Nazionale australiana, Kevin Tabotta, di non averlo convocato per i Mondiali di Copenhagen in quanto nel 2012 non farà parte del colosso australiano GreenEdge, bensì della Rabobank. Oggi dimostra che quella convocazione l'avrebbe meritata, vincendo la quinta tappa del Tour of Britain, la Exeter -Exmouth, davanti al compagno di squadra, Mark Cavendish.