Il via della stagione ciclistica francese avviene come d'abitudine al Grand Prix La Marseillaise giunto alla trentasettesima edizione.
Si è aperto oggi con la Villa Santina-Azzano Decimo di 163.4 chilometri il Giro del Friuli-Venezia Giulia, salvato in extremis dopo aver dovuto fronteggiare seri problemi di natura economica e organizzativa. Il successo è andato al belga Christophe Prémont, portacolori della Continental belga Verandas Willems, che ha così ottenuto la prima affermazione stagionale.
Festeggia ancora Alberto Cecchin: il bellunese della Roth-Skoda ha vinto allo sprint l'unica tappa in linea, partita e terminata a Utrecht dopo 203 km, della Ronde van Midden-Nederland. Il ventiseienne, al secondo successo stagionale dopo il Trofeo De Gasperi, ha preceduto il britannico Christopher Opie (ONE Pro Cycling) e l'olandese André Looij (Roompot Oranje Peloton).
Giornata intensa al Giro del Mediterraneo con due semitappe in programma: questa mattina s'è disputata una frazione in linea di soli 63 km ma molto intensa ed a vincere è stato ancora una volta il tedesco John Degenkolb che già s'era imposto nelle prime due tappe. Per la Giant-Shimano si tratta addirittura dell'ottava vittoria stagionale: l'anno scorso per raggiungere un tale numero di successi venne raggiunto solo nel mese di maggio.
È John Degenkolb a inaugurare col sorriso la 41esima edizione del Tour Méditerranéen: nella prima tappa, da Argelès-sur-Mer a Montagnac (223 km), si impone (precedendo, come vedremo, tre italiani) il tedesco già vincitore nel 2013 della frazione di Matera al Giro e della Parigi-Tours, e che già lo scorso weekend all'Étoile de Bessèges aveva dimostrato di essere in buona forma pur non avendo trovato il guizzo che lo portasse a una vittoria di tappa.
La quarta tappa del Tour de Wallonie, 197.1 km da Andenne a Clabecq, si conclude in volata e vede la vittoria del belga della Lotto Kenny Dehaes davanti ai nostri Giacomo Nizzolo e a Danilo Napolitano. La frazione aveva visto la fuga di quattro uomini (Pichot, Prémont, Jérôme Gilbert e De Winter). Negli ultimi tre chilometri Arnaud Démare è stato appiedato da un problema meccanico. Lo stretto rettilineo finale, tendente a salire, ha visto Dehaes prendere in testa la volata, con Napolitano chiuso alla sua destra e Nizzolo alla sua sinistra.
Sulla salita di Rocca di Papa, a 40 km dalla fine della Roma Maxima, Blel Kadri ha staccato i suoi compagni di fuga ed è rimasto da solo in testa (prima di avere un problema alla catena sulla successiva discesa). Ma le notizie importanti vengono dal gruppo: dopo un allungo d'assaggio del compagno dell'Astana Vanotti, Vincenzo Nibali è partito in progressione ai 39 km. Reda è stato il primo a rispondere al siciliano, e successivamente si sono accodati anche Rubiano e Santambrogio.