Molti aggiornamenti a nona tappa in corso alla Vuelta a España. Partiamo dai corridori caduti ieri: non ha preso il via il vincitore di Murcia, Jasper Stuyven, che dopo la sua affermazione ha scoperto di aver concluso la frazione con uno scafoide fratturato; idem Peter Sagan, tornato a casa ammaccato dopo essere stato buttato giù da una moto nel finale di tappa.
Successo totale per la Etixx nella prima edizione professionistica dello Czech Cycling Tour: la Olomuc - Dolany vede il successo finale di Zdenek Stybar, il quale si era riportato nei km finali col compagno di squadra Pieter Serry e il giovane stagista Bora Gregor Mühlberger sui battistrada Stefan Schumacher (CCC-Polsat) e Lennard Kämna (Stölting). Stybar ha fatto valere le sue ragioni nello sprint del gruppetto, conseguendo il terzo successo stagionale e mettendo in fila Mühlberger, Schumacher, Kamna e Serry.
La terza tappa del Czech Cycling Tour da Mohelnice a Sternberk di 199 km ha visto capovolgersi la situazione di classifica mentre il discorso della vittoria di tappa ha visto uscire vincitore un corridore di prestigio che ieri aveva accumulato troppo ritardo nella tappa segnata dai ventagli. Stiamo parlando di Leopold König, qui presente con la maglia della Selezione nazionale ceca.
La vittoria della seconda tappa del Czech Cycling Tour, da Olomuc a Unicov, se la sono contesa una ventina di atleti, bravi a sfruttare dei ventagli creati dalla Etixx-Quick Step quando mancavano circa 20 dei 178 km totali. A spuntarla è stato proprio un uomo della formazione belga, quel Fernando Gaviria attualmente stagista ma dal prossimo anno corridore a pieno titolo dello squadrone di Lefevere. Il colombiano ha preceduto il polacco Pawel Franczak (ActiveJet Team) e l'austriaco Daniel Schorn (Bora-Argon 18).
Al suo primo anno tra le corse di categoria 2.1 il Giro della Repubblica Ceca, noto internazionalmente come Czech Cycling Tour, mette subito in mostra una Etixx-Quick Step scintillante.
Philippe Gilbert pare già in forma mondiale. Il campione belga ha vinto la terza tappa del Tour de Wallonie, lunga 207 km e disputatasi tra Bastogne e Namur. L'arrivo nella città alta è un traguardo fatto su misura per le caratteristiche del capitano del BMC Racing Team, che ha staccato tutti gli avversari di 4".
La tappa regina del Criterium del Delfinato, 155 km da Montmélian a Saint-Gervais, va a Chris Froome. Fuga numerosa, con 14 uomini che si sono presentati in testa dopo il Col des Aravis: Alexis Vuillermoz (AG2R-La Mondiale), Gorka Izagirre (Movistar), David De La Cruz (Etix-QuickStep), Riccardo Zoidl (Trek), Pawel Poljanski e Chris Anker Sørensen (Tinkoff-Saxo), Marcel Wyss (IAM Cycling), Pierre Rolland (Europcar), Dani Navarro e Nicolas Edet (Cofidis), Kenny Elissonde (FDJ), Louis Meintjes e Daniel Teklehaimanot (MTN) e Bartosz Huzarski (Bora-Argon 18).