È partita subito in avvio di gara, promossa da Stefano Pirazzi della Bardiani, Giacomo Berlato della Nippo e Julián Arredondo, colombiano della Trek: la fuga che sta caratterizzando la prima parte della Strade Bianche è poi stata rimpolpata dai rientri di un altro uomo Nippo, ovvero Daniele Colli (reduce da un quinto posto alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne), e da Giuseppe Fonzi (Southeast), Ilya Koshevoy (bielorusso della Lampre), Artem Ovechkin (russo della Rusvelo) e David Lozano (spagnolo della Novo Nordisk).
La giornata di venerdì ha assegnato diversi titoli nazionali a cronometro: quella che fa più notizia è la vittoria di Alejandro Valverde in Spagna, sul percorso dei mondiali di Ponferrada. Il murciano ha vinto la prova, che si è risolta in un collegiale del team Movistar (gli uomini di Unzuè hanno occupato i primi 6 posti) in 58' esatti, rifilando 56" a Ion Izagirre ed 1'04" al campione in carica Nicolas Castroviejo. Nessuna sorpresa invece in Germania, dove Tony Martin ha vinto in carrozza a Baunatal, complice la scarsa concorrenza.
A distanza di quasi 5 anni torna al successo in una corsa professionistica Mauro Finetto, 28enne portacolori della Neri Sottoli-Yellow Fluo: Finetto s'è imposto oggi nel GP Città di Lugano regolando allo sprint un gruppetto ridotto a circa 20 unità. Nella volata conclusiva Finetto ha preceduto il pluripiazzato di questo inizio di stagione, Sonny Colbrelli (Bardiani), mentre terzo e quarto sono arrivati Ulissi e Cunego della Lampre con il primo che aveva anche tentato un attacco in salita.
Un triplice caso di doping avvolge RusVelo. La Rusada (Agenzia Antidoping Russa) ha annunciato che tre corridori della squadra sono stati trovati positivi (non comunicata la sostanza) durante i Campionati Nazionali russi. I tre sono Artem Ovechkin, Andrey Solomennikov e Roman Maikin. Nel caso le controanalisi confermassero la positività RusVelo, che aveva già fatto i conti con un caso di doping in aprile con Valery Kaykov, sarebbe costretta ad autosospendersi dalle competizioni, come da regolamento al MPCC (Mouvement pour un Cyclisme Crédible), di cui la squadra fa parte.
Ilnur Zakarin è il nuovo campione russo contro il tempo. Il classe '89 in forza a RusVelo ha percorso i 50 km del circuito di Samara (due giri da 25 km) in 1h01'12", precedendo di 30" Vladimir Gusev e di 49" il compagno di squadra Artem Ovechkin. Giù dal podio Alexander Serov a 57" e Timofey Kritskiy a 1'10". Zakarin succede nell'albo d'oro a Denis Menchov, ritiratosi dall'attività poche settimane fa.
A Ljubiana la Orica GreenEDGE fa valere i suoi passisti, piazzando 4 uomini nei primi 6 nella crono di apertura del Giro di Slovenia: gli 8.8 km della prova han visto primeggiare Svein Tuft col tempo di 9'55, segue il suo compagno di squadra Brett Lancaster a 6", il Rusvelo Artem Ovechkin a 7", l'olandese Langeveld a 13". Prova deludente per il Lampre Adriano Malori, favorito n.1 che invece si deve accontentare del 5° posto a 16", precedendo Michael Hepburn a 30". Buon settimo posto per Alessandro Proni, primo uomo della Farnese Vini, a 31" di distacco.
La terza tappa del Giro del Belgio, una cronometro individuale di 15 km attorno a Beveren, viene dominata da Tony Martin. L'iridato contro il tempo ha lasciato a 40" il secondo classificato, l'olandese della Argos-Shimano Tom Dumoulin, ed a 43" il russo della Katusha Artem Ovechkin, seguito dal compagno di squadra Alexander Serov, 4° a 46". La classifica generale vede ora Tony Martin in testa con 40" di vantaggio su Dumouline 50" su Tom Boonen. Primo degli italiani Manuel Quinziato, 6° a 1'11". Domani quarta tappa, 164.3 km vallonati con partenza ed arrivo a Lacs de l'Eau d'Heure.