L'ultima tappa del Tour of New Zealand femminile è stato un vero susseguirsi di fuochi d'artificio, intorno alla cittadina di Palmerston, centro nevralgico della corsa. Parte subito una fuga importante, con Judith Arndt, Kristin Armstrong (vogliose di riscatto dopo essere state tagliate fuori dalla fuga decisiva di ieri), Rachel Neylan e Monia Baccaille (dapprincipio c'è anche Elena Berlato, che però si stacca presto). In diverse tentato un contrattacco, ma il gruppo riprende tutte.
Approfittando di una fuga a lunga gittata la neozelandese Emma Crum coglie il successo nella corsa di casa, giunta al quarto atto. In un primo momento avevano provato ad andare in fuga Monia Baccaille e Carla Ryan ma il loro vantaggio non era salito oltre i 20". Una caduta coinvolge, tra le altre, la nostra Gloria Presti, che però rientra in gruppo.
Una giornata segnata ancora dal vento forte, in Nuova Zelanda: la terza tappa del Tour nazionale femminile ha avuto il suo bravo ventaglio (con oltre 20 atlete dentro, quasi tutte le migliori del lotto), partito al km 44 (su 121), in seguito al forcing imposto dalle due atlete che si contendono la classifica finale della corsa, Kristin Armstrong e Judith Arndt. Una volta preso il margine sul resto della carovana, è stata la GreenEDGE della Arndt la più convinta nell'insistere nell'azione, e nel finale le ragazze del team australiano, a turno, hanno provato ad anticipare lo sprint.
Stando a quanto riportato da Velonation.com arriva la conferma di quanto tutti sapevano ma non potevano ancora dire: la squadra in cui correrà Emma Pooley nel 2012 sarà l'olandese AA Drink - Leontien.nl. Insieme alla biondina britannica, vincitrice nel 2011 del Trofeo Binda, si trasferiranno alla corte di Leontien Van Moorsel le britanniche Elizabeth Armitstead, Sharon Laws, Lucy Martin. A queste si uniranno la belga Jessie Daams e l'australiana Carla Ryan mentre un'altra aussie, Alexis Rhodes, starebbe per firmare con la GreenEDGE.
In una delle tappe più impegnative, la Saint Sauveur de Montagut - Cruas, quarta frazione del Tour Cycliste de l'Ardèche, doppietta dell'HTC - Highroad, con la statunitense Evelyn Stevens che è andata ad imporsi in slitaria sulla connazionale Amanda Miller. La Stevens, già seconda il 27 Agosto scorso nell'ultima prova di Coppa del Mondo a Plouay, ha fruttato la fuga sul primo colle di giornata, il Col de Mezilhac, di Carla Ryan (Garmin - Cervélo). Accodatasi all'australiana, Evelyn Stevens si è staccata nella discesa seguente ma presto è rientrata sulla Ryan, staccandola a sua volta.
È l'atleta della nuova Forno d'Asolo Colavita Catherine Cheatley ad aggiudicarsi il primo titolo nazionale in linea del 2011, in Nuova Zelanda. Assente l'altra star kiwi Linda Villumsen, la Cheatley ha dominato la prova infiliggendo oltre un minuto a Sheridan e alla compagna di squadra Buchanan.
«It's been a shithouse 24 hours», e non occorre certo tradurre il significato di queste parole pronunciate dal ct dell'Australia femminile, Martin Barras. Infatti la squadra oceanica è stata decimata dalle cadute di Corset e O'Donnell nell'Herald Sun femminile (cadute che comunque non hanno lasciato grossissime conseguenze: il peggio è una mano ferita per Ruth), e da un'intossicazione alimentare che ha colpito Carla Ryan e Tiffany Cromwell, che infatti non hanno preso parte alla gara. Pare che tale intossicazione sia stata causata dalla cena al ristorante di sabato sera.