Sono stati concessi gli arresti domiciliari al romagnolo Enrico Rossi, arrestato un paio di settimane fa in merito all'inchiesta denominata "Cobra-Red" con l'accusa di associazione a delinquere dedita al traffico illecito di sostanze dopanti. Ne dà notizia il sito NewsRimini.it, aggiungendo che il ciclista della Ceramica Flaminia (attualmente sospeso dal team) nel corso dell'interrogatorio di garanzia si era avvalso della facoltà di non rispondere, presentando un memoriale in cui vengono respinte le principali accuse.
Il Tribunale Nazionale Antidoping, presieduto nell'occasione dal cicepresidente Luca Fiormonte, nel procedimento disciplinare a carico dell'atleta Massimo Giunti, visti gli artt. 10.8 e 10.2 del Codice WADA e artt. 313, 275 e 326.1 regolamento UCI, infligge 2 anni di squalifica all'atleta, con decorrenza dal 23/02/2010 e scadenza al 22/02/2012, nonché la sanzione economica nella misura di € 1750,00 ex art.
È un Riccardo Riccò amareggiato quello che con un comunicato stampa è costretto a replicare alle indiscrezioni giornalistiche riportato dal sito Leggo.it: «In relazione alle recenti notizie apparse sui media che hanno coinvolto anche la mia persona, ritengo di dover precisare la mia assoluta estraneità. Non ho ricevuto alcun avviso di garanzia, né tantomeno risulto indagato per qualsiasi reato connesso alle indagini in corso.
Novità importanti per il caso Contador arrivano dall'autorevole quotidiano francese L'Équipe. Secondo Damien Ressiot, dal laboratorio di Colonia sarebbero emersi alcuni elementi che farebbero ipotizzare un'autotrasfusione da parte del campione spagnolo durante lo scorso Tour de France. In particolare sarebbero stati rilevati residui di plastica compatibile con quella usata per fabbricare le sacche di sangue.
La Federazione Ciclistica Spagnola torna sui suoi passi: Óscar Sevilla, positivo all'amido idrossietilico in una tappa della Vuelta a Colombia, può tornare a correre, poiché la sostanza non è presente nella lista delle sostanze proibite dall'Agenzia Mondiale Antidoping. «Per ora posso correre - ha detto Sevilla a El Tiempo - la Federazione mi ha detto che prima deve investigare a fondo per capire se io abbia commesso un illecito. In caso positivo sarei sanzionato. Il risultato delle controanalisi si saprà il 7 ottobre».
Il team manager della Vacansoleil Dan Luijckx, in un'intervista rilasciata alla televisione olandese, ha rassicurato i media e i tifosi sulla posizione di Riccardo Riccò. «Riccardo non è sotto inchiesta, la sua casa è stata perquisita nell'ambito di un'indagine che riguarda il cognato. Lui e il suo manager mi hanno detto di essere tranquilli e che le pasticche trovate nella sua abitazione sono solo sonniferi».
As.com indica in García Dapena l'altro corridore che sarebbe risultato positivo ai test antidoping durante l'ultima Vuelta a España: il compagno di squadra di Mosquera (anch'egli positivo), classe '77, era giunto all'11esimo posto della classifica finale risultando il miglior gregario per il proprio capitano. Interpellato in merito, Álvaro Pino - tecnico che già in passato ha avuto le sue noie con la Kelme e soprattutto con la Phonak - è caduto dalle nuvole: «Non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito.
Proseguono le indagini e le perquisizioni nell'ambito dell'inchiesta "Cobra-Red" che ha portato all'arresto del romagnolo Enrico Rossi e al fermo di altre persone. Il freepress Leggo, tramite il proprio sito ufficiale, dà notizia di due perquisizioni a casa di Riccardo Riccò e di Donato Cannone, compagni di squadra di Rossi nella Ceramica Flaminia prima del passaggio del modenese alla Vacansoleil.
Il secondo classificato della Vuelta a España, il galiziano Ezequiel Mosquera, e un suo compagno di squadra alla Xacobeo Galicia - squadra che in queste ore sta(va) provando a trovare un nuovo sponsor per proseguire l'attività sportiva - sono risultati positivi durante la corsa spagnola. L'anticipazione è stata data da Cadena Ser (la cui Radio aveva già scoperchiato Operación Puerto) ed è stata rilanciata da Biciciclismo.com. Mosquera aveva già trovato una sistemazione per il 2011 nel team olandese Vacansoleil.