Era nell'aria ed arriva con un'intervista all'emittente olandese NOS Sport la confessione di Michael Boogerd, ex ciclista della Rabobank e tirato in ballo dal medico Stefan Matschiner: «Ho usato EPO, Steridi ed emotrasfusioni tra il '97 ed il 2007, quand'è finita la mia carriera. Non li usavo durante un Tour de France ma nei periodi d'allenamento. Ho sempre corso il Tour pulito. Ad un certo punto l'EPO è diventata troppo facile da trovare, così ho cercato qualcos'altro».
Il TAS, Tribunale di Arbitrato Sportivo di Losanna, respinge il ricorso di Riccardo Riccò contro la squalifica comminatagli dal TNA (Tribunale Nazionale Antidoping) del CONI di 12 anni (8 per autoemotrasfusione più 4 per recidività). La difesa di Riccò si basava su due aspetti: la presenza incompatibile di un componente del collegio giudicante (un avvocato dello studio legale che è parte civile contro Riccò in sede penale) e la mancata consultazione di alcuni testi della difesa.
La Katusha ha reintegrato nell'organico il corridore spagnolo Ángel Vicioso, sospeso solo il 20 febbraio scorso per aver saltato l'udienza al processo Operación Puerto. Vicioso ha testimoniato venerdì 22 febbraio in videoconferenza da Lérida, ammettendo di aver avuto sì rapporti con il medico dopatore Eufemiano Fuentes, ma solo «sporadicamente».
Avrebbe dovuto testimoniare a Madrid, nel processo al dottor Eufemiano Fuentes, ma Ángel Vicioso non si è presentato in aula, dopo aver già rinviato in precedenza adducendo motivi di salute. Di fronte a questo atteggiamento, la Katusha ha deciso di sospendere il corridore spagnolo. Viatcheslav Ekimov, team manager della formazione russa, ha così spiegato la vicenda a RSport.ru: «Vicioso mi aveva detto di aver concordato una data per la sua testimonianza, e che tutto era a posto, ma martedì non si è presentato.
Nella giornata odierna si è svolto un incontro tra i dirigenti del Team Lampre-Merida e il procuratore del corridore Michele Scarponi, alla presenza dei rispettivi avvocati.
Le parti hanno concordato un prossimo aggiornamento in relazione alle ipotesi di sviluppo del rapporto di lavoro.
Il Team Lampre-Merida non aggiungerà altro al contenuto di questo comunicato.
(Comunicato stampa)
Il CONI ha comunicato oggi un caso di positività in un controllo antidoping nel ciclismo dilettantistico italiano: il Laboratorio di Roma, infatti, ha riscontrato la presenza di Furosemide, un diuretico, nel campione del 22enne Claudio De Benedictis, corridore in forza alla FGM-MI Impianti. Il controllo antidoping era stato effettuato lo scorso 2 febbraio a Manerba del Garda. Il corridore è stato sospeso in via cautelare e ora può richiedere le controanalisi.
Continuano a venir fuori, dalle carte di Eufemiano Fuentes, dottore-dopatore sotto processo a Madrid, nomi di ciclisti che sarebbero stati suoi clienti. Secondo il giornale olandese NRC Handelsblad, gli ultimi della lista sarebbero Marco Pantani, Michele Bartoli, Romans Vainsteins e Fränk Schleck. Il Pirata avrebbe usufruito dello pseudonimo Panticosa, il nome in codice di Bartoli sarebbe stato Sansone, mentre Vainsteins era Vains e Schleck era il "famoso" Amigo de Birillo.
La medaglia di bronzo della crono olimpica di Sydney 2000, tolta a Lance Armstrong dal CIO dopo lo scoppio del caso US Postal, non verrà riasegnata ad Abraham Olano. Lo ha reso noto Thomas Bach, vice presidente del CIO, il Comitato Olimpico Internazionale, a margine di una riunione a Losanna dal Comitato Esecutivo dell'organismo. «Quella medaglia di bronzo non sarà riassegnata», ha affermato Bach.
Michele Scarponi è stato sospeso dalla Lampre-Merida sin dal mese di ottobre. Era nell'aria dopo la squalifica di tre mesi inflittagli dal TNA (fino al 31 dicembre), si era sempre più certi di ciò dopo l'assenza del marchigiano nelle foto di gruppo della Lampre-Merida, quando la squadra si era presentata alla stampa.
Il Tribunale Nazionale Antidoping ha comunicato ieri di aver inflitto una squalifica di 8 mesi fino al 10 giugno al pistard Luca Ceci; squalificato per 4 mesi (già scaduti) anche Loris Paoli e il TNA ha inflitto infine al giovane Paolo Marchese la sanzione della squalifica nei limiti del presofferto, già scontato. I tre pistard erano risultati positivi alla 4-metil-2-esanamina in controlli antidoping effettuati durante i campionati italiani su pista tenutisi a Montichiari nel mese di settembre.