Più abbandoni che emozioni fino ad ora all'Amstel Gold Race. Dopo le cadute che hanno messo fuori causa sia Joaquim Rodríguez che Andy Schleck, lascia a 80 km dall'arrivo il vincitore della Liegi-Bastogne-Ligi 2013, Daniel Martin (Garmin-Sharp). Con l'irlandese, hanno abbandonato pure Daniele Ratto, Haimar Zubeldia, Geraint Thomas, Nicki Sørensen, David Tanner.
Alejandro Valverde vince anche la prima tappa in linea della Vuelta a Andalucía, dopo aver dominato il cronoprologo ieri. Su un arrivo quantomai congeniale alle sue caratteristiche, a Jaén (in cima allo strappetto di Santa Catalina), il capitano della Movistar ha vinto nettamente uscendo forte ai 200 metri dal gruppetto dei migliori, precedentemente selezionato da un gran lavoro della Sky. A 4" dal murciano, Bauke Mollema ha preceduto l'eterno Davide Rebellin, Richie Porte e Luis León Sánchez; 11esimo e 12esimo Michele Scarponi e Paolo Tiralongo, a 19" dal vincitore.
Alejandro Valverde è il vincitore del cronoprologo con cui s'è aperta la Vuelta a Andalucía, ad Almería. 7.3 km al termine dei quali il murciano, che ha preso il via per ultimo (è il bicampione uscente della corsa e parte col dorsale numero 1), ha fatto segnare il tempo più veloce: 8'22" per lui, 7" meglio di Tom Dumoulin (che aveva gareggiato poco prima), e 9" meglio rispetto all'altro uomo Movistar, Jon Izagirre. Giù dal podio di giornata gli uomini Sky: quarto Kiryienka a 13" da Valverde, quinto e sesto Thomas e Wiggins, a 14".
Seconda tappa del Tour de San Luis, 170.6 km da La Punta al Mirador del Potrero. Sull'arrivo in salita dove dodici mesi fa s'impose il brasiliano Alex Diniz su Mauro Santambrogio è stato Julián Arredondo ad alzare le braccia al cielo. Fuga di giornata composta da Sebastian José Tolosa, Sebastian Martin Trillini, Cristian Andres Martínez, Jorge Alberto Giacinti e Jonathan Guzmán. Vantaggio massimo di 4'50", con Trillini primo atleta a staccarsi, seguito da Tolosa e Martínez. Sull'erta finale Stetina ed Arredondo si avvantaggiano ed il colombiano della Trek ha il miglior spunto veloce.
Cambia nuovamente padrone la maglia rossa alla Vuelta a España, con Daniel Moreno che si issa in cima alla classifica dopo la nona tappa, da Antequera a Valdepeñas de Jaén. Il madrileno della Katusha ha vinto sul durissimo muro d'arrivo, scavalcando nella generale Roche per appena 1". Fuga a 5 nel corso della tappa (partiti al km 1 Hoogerland, Rowe, Aramendia, Mondory e Roux), vantaggio massimo di 6'35" al km 27, poi il lavoro di BMC e Katusha ha permesso al gruppo di riavvicinare gli attaccanti.
L'arrivo in salita di Alto de Peñas Blancas, coronamento dell'ottava tappa della Vuelta a España, ha segnato oggi il primo vero faccia a faccia tra gli uomini di classifica, con tanto di ribaltone in cima alla salita andalusa, laddove la maglia rossa Vincenzo Nibali ha perso terreno nell'ultimo chilometro (patendo l'improvviso cambio di ritmo del finale, ma - pare - anche un problema meccanico), e ha ceduto secondi preziosi, e con essi il simbolo del primato, passato ora a Nicolas Roche.
Finale al cardiopalma nella settima tappa della Vuelta a España, da Almendralejo a Mairena de Aljarafe. Dopo una fuga a 3 con Aramendia, Pinotti e Knees (partiti al km 14, vantaggio massimo 7'12" al km 55, ripresi al km 191, ovvero a 14 dalla fine), sul circuito intorno a Siviglia c'è stato un contrattacco di Philippe Gilbert e Zdenek Stybar a 9 km dalla conclusione.