È Fabian Cancellara a conquistare l'edizione 111 della Parigi-Roubaix, la sua terza classica del pavé dopo le vittorie del 2006 e del 2010. Lo svizzero ha deciso la corsa partendo sul Bourghelles à Wannehain e riportandosi sui fuggitivi, quindi raggiungendo in testa Vandenbergh e Vanmarcke insieme a Stybar. Sul Carrefour de l'Arbre Vandenbergh è stato urtato da uno spettatore ed è caduto, mentre identica sorte è toccata a Stybar, in formissima e sempre alla ruota di Cancellara fino a quel momento, nel finale del settore.
Sul Carrefour de l'Arbre cade Vandenbergh e restano in testa Cancellara, Vanmarcke e Stybar. Allunga Cancellara ma Stybar tiene perfettamente la sua ruota, mentre Vanmarcke parrebbe più stanco. È però Stybar che perde terreno sul settore di Gruson, urtando uno spettatore (come accaduto prima per Vandenbergh). A 13 km dall'arrivo e due settori di pavé da affrontare troviamo così in testa Vanmarcke e Cancellara, con Stybar a 22" che tenta la rimonta.
Entra nel vivo l'edizione numero 111 della Parigi-Roubaix. Allungano Langeveld, Vanmarcke, Gaudin e Vandenbergh sul settore 8 (Pont-Thibaut à Ennevelin). Nell'asfalto prima del settore 7, Templeuve (Moulin-de-Vertain), anche Paolini, Stybar, Flecha e Van Avermaet si uniscono ai primi (Langeveld, Vanmarcke, Gaudin e Vandenbergh), andando a formare un gruppo di otto uomini Cancellara percepisce il pericolo ed allunga nel tratto in asfalto; a 29 km dal traguardo si riporta sui primi, mentre hanno allungato Vandenbergh e Vanmarcke con 36".
A 47.4 km dall'arrivo di Roubaix si entra nel settore di Mons-en-Pévèl con 4 in testa (Steegmans, Gaudin, Hayman e Schär) mentre dietro si muovono Terpstra, Boom, e Flecha. Stijn Vandenbergh e Niki Terpstra ritentano l'attacco (anche Luca Paolini nelle prime posizioni) ma Cancellara, già autore di un pregevole allungo nel settore precedente, quello di Auchy-lez-Orchies à Bersé, è davanti. Si arriva sull'asfalto ed i 4 fuggitivi sono stati riassorbiti. Guidano la corsa 13 uomini tra cui Terpstra, Cancellara, Langeveld, Fleche, Hayman Paolini.