Il danese Nicki Sørensen scende dalla bici e diventa direttore sportivo della Tinkoff-Saxo. Classe '75, Sørensen ha corso con la squadra guidata da Bjarne Riis sin dal 2001, trascorrendovi 14 anni su 16 di carriera da professionista. Ora, dopo aver dato l'addio al ciclismo pedalato, sale in ammiraglia: «Per me è la miglior situazione possibile - spiega Sørensen. Dal 2001 ad oggi ho stretto forti legami d'amicizia con molti corridori della Tinkoff-Saxo e con tutto lo staff. Adesso, dopo oltre dieci anni in questo team, ho acquisito un bagaglio d'esperienza da poter tramandare ai corridori».
Più abbandoni che emozioni fino ad ora all'Amstel Gold Race. Dopo le cadute che hanno messo fuori causa sia Joaquim Rodríguez che Andy Schleck, lascia a 80 km dall'arrivo il vincitore della Liegi-Bastogne-Ligi 2013, Daniel Martin (Garmin-Sharp). Con l'irlandese, hanno abbandonato pure Daniele Ratto, Haimar Zubeldia, Geraint Thomas, Nicki Sørensen, David Tanner.
Dopo la Foresta di Arenberg (settore numero 18, il primo a cinque stelle) la situazione, come in quasi ogni edizione, si rimescola. Al comando della corsa Andreas Schillinger (NetApp-Endura), Benoit Jarrier (Bretagne-Séché), Tim De Troyer (Wanty-Groupe Gobert) e John Murphy (Unitedhealthcare), poi David Boucher (FDJ.fr), quindi Clement Koretzky (Bretagne-Séché) - vantaggio di 3'45" - più indietro Kenny Dehaes (Lotto Belisol). In gruppo, tra gli attardati eccellenti, il vincitore della Milano-Sanremo, Alexander Kristoff, vittima di una foratura nella Foresta.
95 km al traguardo della Parigi-Roubaix, con il gruppo che sta affrontando il settore numero 19, Haveluy to Wallers, quello che precede la Foresta d'Arenberg. In testa sempre otto uomini: David Boucher (FDJ.fr), Kenny Dehaes (Lotto Belisol), Andreas Schillinger (NetApp-Endura), Michael Kolar (Tinkoff-Saxo), Clement Koretzky (Bretagne-Séché), Benoit Jarrier (Bretagne-Séché), Tim De Troyer (Wanty-Groupe Gobert) e John Murphy (Unitedhealthcare). Il loro vantaggio è di 4'40", ma nel gruppo diverse cadute, tra cui Nicki Sørensen e Greg Van Avermaet.
Il 98° Giro delle Fiandre è di Fabian Cancellara, che ad Oudenaarde regola Greg Van Avermaet, Sep Vanmarcke e Stijn Vandenbergh. L'ultimo Oude Kwaremont è imboccato in testa da Van Avermaet e Vandenberg, ma sul muro Fabian Cancellara scatta e solo Sep Vanmarcke lo segue. Poco dietro un gruppo con Sagan, Terpstra, Stybar mentre Boonen e Degenkolb sono in difficoltà. Sul Paterberg è ancora Van Avermaet a predere l'iniziativa (con Vandenbergh), con Cancellara e Vanmarcke a 12", il gruppo a 25".
Bella progressione di Boonen sul Koppenberg, con Cancellara che risponde per le rime e Sagan che è lì. Si forma un gruppetto davanti con, tra gli altri, Cancellara, Sagan, Degenkolb, Gallopin, Thomas, Boasson Hagen, Leukemans, Boonen, Terpstra, Stybar, Kristoff, Vanmarcke e Vandenbergh. Dopo il tratto in pavé di Mariaborrerstraat vanno via Vandenbergh, Devenyns e Boasson Hagen, con gli ultimi due che sono i primi a scollinare sul Taaienberg. Hanno 11" sugli immediati inseguitori. A 34 km dall'arrivo vengono ripresi Devenyns e Boasson Hagen, con i migliori tutti davanti.