La seconda tappa della Volta a Portugal è stata caratterizzata da una finale assurdo in cui se ne sono viste di tutti i colori con protagonisti i corridori della formazione portoghese Efapel.
Il successi stagionali del 23enne sudafricani Reinardt Janse Van Rensburg sono saliti oggi a quota 14: il talento della MTN Qhubeka ha chiuso la Volta a Portugal proprio come l'aveva iniziata, vincendo.
La tappa regina della Volta a Portugal ha messo di nuovo in mostra la buona condizione dei corridore della Efapel-Glassdrive che si sono piazzati in massa nelle prime posizioni dell'ordine d'arrivo in cima all'Alto da Torre, la montagna più alta di tutto il Portogallo continentale: il primo a tagliare il traguardo posto a quota 1961 metri è stato lo spagnolo David Blanco, già vincitore di quattro edizioni della corsa lusitana.
Il primo arrivo in salita della Volta a Portugal ha portato clamorosamente alla ribalta i portacolori della Efapel-Glassdrive: i corridori della formazione portoghese hanno realizzato un'incredibile tripletta con Rui Sousa davanti a Sergio Ribeiro e allo spagnolo David Blanco.
Francesco Gavazzi alza le braccia di nuovo in Portogallo, in una rocambolesca chiusura: una caduta all'ultimo chilometro permette che siano solo in 6 a giocarsi la vittoria di tappa in quello che doveva essere uno sprint di massa. Gavazzi precede Sergio Ribeiro (Barbot), Samuel Caldeira (Tavira) , Delio Fernandez (Onda), Filipe Cardoso e Rui Sousa (entrambi Barbot).
Grande esibizione dei corridorei della Tavira-Prio oggi nell'ottava tappa dela Volta a Portugal, il classico arrivo in salita a Torre: sulla lunga salita finale (poco più di 30 km) la formazione portoghese ha effettuato un forcing impressionante fin dall'inizio andando a riprendere uno ad uno tutti i fuggitivi (tra cui gli italiani Mirenda e Gavazzi) che potevano contare su un vantaggio superiore ai sette minuti sulle prime rampe d'ascesa.
Inizia a prendere una fisionomia la struttura della nuova Liberty Seguros che tornerà a gareggiare come Continental portoghese nel 2011. Jornal de Ciclismo - ripreso da Cyclismag.com - dà per certi gli innesti di Edgar Pinto e Filipe Cardoso dalla LA Rota dos Móveis, Ricardo Vilela e Sergio Sousa dalla Boavista e di Antonio Amorim dalla Barbot. In trattative piuttosto avanzate, invece, si trovano Rui Sousa - ancora dalla Barbot - e André Cardoso dalla Palmeiras.
Una prova di forza, quella della Palmeiras-Tavira, capace di monopolizzare il finale in salita dell'Alto de Senhora da Graça con un grande lavoro di gregariato, in particolare di André Cardoso, che ha lanciato l'assolo conclusivo, nell'ultimo km, di Blanco, capitano della squadra e campione uscente della Volta.