Juan Mauricio Soler, caduto nel corso della sesta tappa del Giro di Svizzera e portato in ospedale a San Gallo in condizioni critiche, continua nel suo percorso di lento miglioramento.
Il dottor Alfredo Zúñiga parla delle condizioni di Mauricio Soler, reduce dalla caduta al Tour de Suisse in seguito alla quale il corridore della Movistar era tenuto in coma farmacologico presso l'ospedale di San Gallo. «Si può dire che non c'è più pericolo di vita. Mauricio ha iniziato a fare piccoli movimenti e gli esami sembrano escludere lesioni alla spina dorsale, anche se attendiamo ulteriori test.
Migliorano a poco a poco le condizioni di Mauricio Soler, il colombiano della Movistar in coma farmacologico da ieri in séguito ad una brutta caduta avvenuta durante la sesta tappa del Giro di Svizzera. Il medico della Movistar, Alfredo Zuniga, parla per Soler di una situazione clinica leggermente migliorata: «Mauricio è ancora in terapia intensiva ma sta facendo progressi. L'edema cerebrale, che è ciò che preoccupa maggiormente, è leggermente migliorato ed è per questo motivo che restiamo ottimisti. Dobbiamo però rimanere prudenti, non si può pretendere molto in questa situazione».
Brutte notizie per il Movistar Team che rischia di dover fare a meno di uno dei suoi uomini migliori per molto tempo: ieri, durante l'ultima discesa della seconda tappa della Vuelta Murcía, Rubén Plaza è caduto rovinosamente a terra riportando la frattura di tibia e perone della gamba destra e al più presto verrà operato. Assieme a Plaza nella stessa discesa sono caduti anche il compagno di squadra Soler (solo lividi e sbucciature per il colombiano) ed il basco Mikel Landa: il corridore dell'Euskaltel si è rotto la clavicola destra.