Giovanni Ellena, direttore sportivo della Androni-Venezuela, "pesa" le possibilità di José Rujano di far bene nell'ultima settimana (in particolare nella tappa dello Stelvio), ma non esclude che la squadra continui a cercare di entrare nelle fughe, come fatto bene fino ad ora: «Cercheremo di dare spazio anche a corridori come Serpa e Sella, che sulle montagne potranno provare a infilarsi in qualche attacco da lontano».
A Herning José Serpa ha patito nella seconda tappa una caduta che gli ha lasciato una frattura al metacarpo della mano sinistra, e da quel giorno pedala con un tutore. Comunque le sue condizioni migliorano: «In squadra siamo sereni, abbiamo vinto una tappa, Rujano sta bene, e ora aspettiamo le Alpi»
José Serpa (Androni-Venezuela) si è procurato una frattura al metacarpo dell'anulare della mano destra in seguito a una caduta nella seconda tappa del Giro d'Italia, ma si è presentato regolarmente al via della terza frazione, da Horsens a Horsens. Alla partenza, il team manager Gianni Savio lo incoraggia e gli consiglia comunque di non rischiare, se si accorge di non sentirsela in gara: «José Serpa è un duro e lo dimostra con grande coraggio e grande determinazione. Oggi parte perché il medico ha dato il benestare. A José ho detto di fermarsi se solo sentisse male alla mano in corsa.
Solo due tappe e si contano i primi feriti al Giro. Al termine della tappa di Herning José Serpa è stato accompagnato presso il locale ospedale per accertamenti in seguito ad una caduta. La radiografia ha accertato una frattura al quarto metacarpo della mano destra che è stata bloccata con una leggera ingessatura. Difficilmente l’atleta potrà prendere parte alla terza tappa, anche se una decisione definitiva verrà presa solo domattina su indicazione del medico sociale.
Concede il bis Diego Ulissi nela 4a tappa della Settimana Coppi e Bartali. Sul traguardo di pavullo è volata tra sei uomini, andati via sull'ultima salita. Si giocano la tappa Ulissi, Di Luca, Huzarski, Pozzovivo, Rujano e Serpa. È il giovane della Lampre ad anticipare Di Luca, quindi Huzarski, Serpa, Rujano e Pozzovivo. In virtù di quanto esposto Huzarski conquista la leadership della corsa, con Di Luca a 10" e lo stesso Ulissi a 11".
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