Secondo quando annuncia il Diario de los Andes, ieri José Rujano avrebbe annunciato l'intenzione di ritirarsi dal ciclismo a gennaio 2014 dopo la Vuelta al Táchira, corsa in cui andrà a caccia del quarto successo in carriera che sarebbe un record assoluto. Attualmente sospeso dalla Vacansoleil per accuse legate a fatti di doping provenienti dall'Italia, Rujano è stato costretto a saltare il Giro d'Italia, il Giro di Svizzera e non disputerà neanche il Tour de France e quindi il "Condor" si terrà attivo a livello nazionale con la Gobernación de Mérida-Pdvsa.
Cade anche il venezuelano José Rujano nella rete dell'antidoping. Secondo Repubblica uno scalatore venezuelano in forza alla Vacansoleil (e francamente non vediamo altri venezuelani nella formazione olandese oltre a Rujano) sarebbe coinvolto nell'indagine denominata "Amateur" e coordinata dalla Procura della Repubblica di Massa, in cui sono indagate 25 persone, per la maggior parte ciclisti amatoriali.
José Rujano è un corridore della Vacansoleil. Il forte scalatore venezuelano, nato a Santa Cruz de Mora il 18 febbraio 1982, aveva corso nel 2012 con l'Androni Giocattoli-Venezuela di Gianni Savio ma i risultati non erano giunti. Rujano, che nelle settimane scorse era stato anche affiancato all'Euskaltel Euskadi, ha voluto mettersi al sicuro firmando con la Vacansoleil e potendo così disputare nel 2013 le corse più importanti, prima tra tutte il Giro d'Italia.
In seguito al comunicato emesso dall'ufficio stampa di Josè Rujano - premesso che non è mia intenzione polemizzare con il corridore - sono costretto a intervenire poiché a nessuno può essere consentito di alterare la realtà dei fatti, mettendo in dubbio la professionalità di chi opera nella nostra squadra.