La stagione 2016 si avvicina sempre più e la Tinkoff-Saxo ha in mente una campagna di rafforzamento mirata a supportare i due leader del team, ovvero sia Alberto Contador e Peter Sagan. Lo spagnolo e lo slovacco sono due dei quattordici atleti già sotto contratto per la prossima annata: gli altri sono Ivan Basso, Daniele Bennati, Maciej Bodnar, Pavel Brutt, Robert Kiserlovski, Roman Kreuziger, Rafal Majka, Sérgio Paulinho. Michael Rogers, Ivan Rovny, Juraj Sagan e Michael Valgren.
La Southeast che si presenterà al prossimo Giro d'Italia schiera i seguenti nove al via di Sanremo: Manuel Belletti, Matteo Busato, Ramón Carretero, Elia Favilli, Mauro Finetto, Francesco Gavazzi, Yonathan Monsalve, Alessandro Petacchi e Eugert Zhupa. Il direttore sportivo Serge Parsani ha spiegato le scelte del team: «Abbiamo convocato i corridori con la migliore condizione. Dispiace non ci sia Simone Ponzi, purtroppo ha avuto problemi fisici. Abbiamo inserito due giovani al loro primo Giro. Gli altri hanno già esperienza.
La 16a tappa della Vuelta a España, 160 km da San Martín del Rey Aurelio all'arrivo in salita de La Farrapona, è di Alberto Contador, che prima resiste a Chris Froome, poi lo stacca all'interno dell'ultimo chilometro.
Bella vittoria di Greg Van Avermaet nella quinta tappa dell'Eneco Tour, quella dei muri, tutta intorno a Geraardsbergen (sede di partenza e d'arrivo); il belga della BMC ha avuto il migliore spunto sull'arrivo posto all'inizio del Muur, laddove ha chiuso su Pavel Brutt e Laurens De Vreese (che si erano avvantaggiati poco prima) e ha conquistato il successo con 2" sul rimontante Tom Dumoulin, lo stesso Brutt, Matti Breschel e il leader della corsa Lars Boom; a 6" un gruppetto con - nell'ordine - Niki Terpstra, Geraint Thomas, Tim Wellens, Filippo Pozzato (nono e migliore degli italiani) e Ph
Non vinceva da dieci mesi e ieri ha interrotto questo digiuno, ma a quanto pare Matti Breschel aveva ancora fame. E così, a distanza di 24 ore, s'è ripetuto nella Eschweiler-Differdange, terza frazione del Tour de Luxembourg. Erano 205.8 i chilometri da percorrere, con il Col de l'Europe da affrontare per tre volte nel circuito finale. Fränk Schleck s'è spesso visto davanti ma alla fine è uscito un gruppo formato da Rovny, Molard, Zaugg, Breschel e Lagutin. I cinque sono andati al traguardo, con Breschel che precedeva Molard e Lagutin, poi Zaugg e Rovny.