A 40 km dalla fine della Strade Bianche, usciti dal settore sterrato più lungo della corsa (il numero 7), è lotta a viso aperto tra i big della corsa: Peter Sagan (Tinkoff), Alejandro Valverde (Movistar) e Zdenek Stybar (Etixx) sono usciti dal difficile tratto con circa 20" di vantaggio su un gruppetto di 6 uomini tirato principalmente da Daniel Oss (BMC) e comprendente Greg Van Avermaet (compagno di squadra del trentino), Diego Rosa (Astana), Sep Vanmarcke (LottoNL), Fabian Cancellara (Tre
È partita subito in avvio di gara, promossa da Stefano Pirazzi della Bardiani, Giacomo Berlato della Nippo e Julián Arredondo, colombiano della Trek: la fuga che sta caratterizzando la prima parte della Strade Bianche è poi stata rimpolpata dai rientri di un altro uomo Nippo, ovvero Daniele Colli (reduce da un quinto posto alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne), e da Giuseppe Fonzi (Southeast), Ilya Koshevoy (bielorusso della Lampre), Artem Ovechkin (russo della Rusvelo) e David Lozano (spagnolo della Novo Nordisk).
Al Trofeo Laigueglia c'è chi debutta, coma Manuel Senni (BMC), ed è pronto ad assorbire tutto: «Sono qui per imparare e per mettermi al servizio della squadra. Purtroppo Gilbert non è dei nostri, ma abbiamo Atapuma su cui contare». Davide Viganò (Team Idea 2010) invece si sente bene, gli piace il percorso e non si nasconde: «Faremo corsa per me e Reda, vedremo nel finale chi starà meglio». Chi si nasconde, invece, è il ligure Niccolò Bonifazio (Lampre-Merida), dorsale numero uno ed ambizioni da big: «Sto bene, non posso svelare la tattica di squadra».
La terza tappa del Tour du Limousin è di Mauro Finetto. Nei 183.2 km da Lac de Vassivière all'arrivo che tendeva all'insù, posto a Le Maupuy Les Monts de Guéret, il corridore della Neri Sottoli-Alé ha preceduto il Cofidis Julien Simon e Davide Rebellin (CCC Polsat), ieri secondo. A seguire Cyril Gautier (Team Europcar) e Rein Taaramäe (Cofidis). Al sesto posto Remy Di Gregorio, quindi Francesco Manuel Bongiorno, Björn Leukemans, Arthur Vichot e Rubén Fernández Andújar.