Oggi s'è aperto ufficialmente il ciclomercato per la stagione 2014 e la prima squadra ad annunciare degli acquisti è l'Astana: la formazione kazaka di Giuseppe Martinelli ha messo sotto contratto Franco Pellizotti e Lieuwe Westra.
Marco Frapporti mette la ciliegina sulla torta alla spedizione dell'Androni Giocattoli in terra francese. Il bresciano conquista l'ultima tappa, da Saint Gaudens a l'Isle Jourdain ,di 149 chilometri. La fuga di giornata è partita al km 66, dopo che i big si erano dati battaglia sull'ultimo GPM di giornata e Bardet aveva vanamente tentato di sorprendere Voeckler. All'attacco vanno in 12, tra i quali Marco Frapporti e Puccio, ma negli ultimi 10 km sono Frapporti, Vaubourzeix (La Pomme Marseille) e Knees (Sky) ad allungare.
Vittoria di Thomas Voeckler, già esultante in una tappa del Critérium del Delfinato, nella frazione regina della Route du Sud, la Izaourt-Bagnères de Luchon con Peyragudes, Col de Val Louron Azet e Port de Balès da scalare.
La seconda tappa della Route du Sud va a Yohann Gène, che batte allo sprint Chris Sutton e Samuel Dumoulin. Nei 182.8 km con partenza ed arrivo a Villecomtal sur Arras il finale è stato movimentato, con i tentativi di Franco Pellizotti e Rubén Plaza Molina (a cui si sono uniti Gadret, Voeckler e Courteille) di anticipare il gruppo. Guadagnata una decina di secondi, il finale è stato allo sprint, con Gène, Sutton e Dumoulin ad anticipare Yannick Martinez (che resta leader della generale), Anthony Roux, Geoffroy Lequatre, Giairo Ermeti, Francisco Ventoso, Nicolas Baldo e Diego Rosa.
Un assolo di 3 km per lanciare Vincenzo Nibali verso quello che è forse il più bel successo in carriera: la 20esima tappa del Giro, stravolta dal maltempo, aveva del disegno originario solo la doppia scalata finale al Passo Tre Croci e alle Tre Cime di Lavaredo. Esauritasi sulla prima salita la fuga del mattino (con Hansen, Popovych, Ermeti e Brutt, ultimo a mollare), e sfogati i contrattacchi di Weening, Brambilla e Capecchi, la maglia rosa è partita a 3 km dalla vetta, e ha fatto il vuoto, riprendendo rapidamente gli stessi Weening e Capecchi e andandosene in solitaria al traguardo.
Beñat Intxausti ha vinto oggi a Ivrea la 16esima tappa del Giro d'Italia: lo spagnolo della Movistar ha avuto ragione in uno sprint ristretto di Tanel Kangert e Przemyslaw Niemiec. I tre si erano avvantaggiati (con Robert Gesink, che poi ai 2 km ha forato) a poco meno di 4 km dal traguardo, in un momento in cui il gruppo dei più forti, formato da meno di 15 unità, procedeva per scatti e controscatti. A 14" dal vincitore, Navardauskas ha preceduto Evans, Pellizotti, Scarponi, Majka, Herrada e Betancur, tutti arrivati con la maglia rosa Nibali.