Va ad uno strepitoso Davide Formolo, della Cannondale-Garmin, la quarta tappa del Giro d'Italia, da Chiavari a La Spezia, al termine di 150 km intensi e pieni di emozioni. E' stato sugli ultimi metri di pianura prima dell'ultima salita di giornata, il GPM di terza categoria di Biassa, che il ventiduenne di Marano di Valpolicella ha attaccato, tenendo poi a distanza i suoi inseguitori, Giovanni Visconti ed Amael Moinard.
Dopo l'eccellente secondo posto nella cronometro della 3 giorni di La Panne e la terza piazza nella classifica generale arriva la prima vittoria da professionista per Stefan Küng. Il ventunenne della BMC Racing Team, autentico predestinato del ciclismo elvetico, ha infatti vinto in solitaria la Volta Limburg Classic disputatasi oggi nei Paesi Bassi.
Doveva essere una sorpresa ma alla fine è diventata solamente una questione di ufficialità, la presenza di Philippe Gilbert al Trofeo Laigueglia che si correrà giovedì. Ebbene, la BMC ha comunicato gli otto corridori che prenderanno il via nella seconda classica italiana e tra loro figura anche il nome del campione vallone, che diventa così uno dei favoriti d'obbligo per la vittoria.
Si è piazzato in 13esima posizione, a 1'40" da Majka, vincitore di tappa, Tejay Van Garderen. A quattro tappe dal gran finale di Parigi, il ciclista statunitense della BMC è sesto in classifica generale a 10'19" dalla maglia gialla di Vincenzo Nibali: «Ieri è stato un peccato, era un giorno no. Ma ormai non posso più cambiare le cose, posso solo guardare avanti» ha dichiarato oggi Tejay dopo la fine della frazione di Pla d'Adet. Alla domanda sulla possibilità di agguantare il podio di questo Tour de France, il 26enne di Tacoma ha risposto: «Tutto è possibile.
Sono stati stilati da Jim Ochowicz i nove corridori che correranno per la BMC il Tour de France dal 5 al 27 luglio. Tejay Van Garderen proverà a fare classifica, replicando la buonissima prova del 2012, mentre il colombiano Peter Stetina e Darwin Atapuma saranno due validi aiutanti dello statunitense. A caccia di tappe il belga Greg Van Avermaet ed il tedesco Marcus Burghardt. A faticare e magari ritagliarsi una giornata di gloria il francese Amaël Moinard, l'elvetico Michael Schär, lo slovacco Peter Velits ed il nostro Daniel Oss.