Si correrà domani il Campionato del Mondo a crono, con gli Élite impegnati dalle 13.30. Saranno 58 gli atleti al via, con l'ecuadoriano Segundo Navarrete ad aprire le danze. Senza le medaglie d'oro e di bronzo a Londra, Wiggins e Froome, i favoriti sono il Campione uscente Tony Martin oltre a Taylor Phinney, Fredrik Kessiakoff, Tejay Van Garderen. Attenzione al giovane australiano Luke Durbridge, classe '91 (Cameron Meyer pure pericoloso), ed all'altro svedese Gustav Erik Larsson. L'Italia schiera al via il parmense Adriano Malori (al via alle 14.26) e Marco Pinotti (al via alle 15.16).
Stephen Cummings, 31enne della BMC, è il vincitore della 13esima tappa della Vuelta a España, da Santiago de Compostela a Ferrol (172 km). Ci si attendeva una nuova volata, e invece sono stati sette uomini a giocarsi la tappa: partiti al km 42, Cummings, Viviani, Gerdemann, De Gendt, Flecha, Clarke e Cameron Meyer hanno avuto un vantaggio massimo di 3'47" al km 70, e sembravano destinati ad essere ripresi.
La dodicesima tappa della Vuelta a España, 190 km da Vilagarcía de Arousa al terribile arrivo in salita del Mirador de Ézaro, vince Joaquim Rodríguez, che ora ha 13" su Alberto Contador. Si parte con il ritiro di Daniele Ratto al km 16. Dopo più di un'ora di gara (media prima ora: 45 km/h) al km 75 se ne vanno Kevin De Weert, Amaël Moinard, Cameron Meyer e Mikel Astarloza. Vantaggio massimo di 7'10". Ai piedi della salita finale è Astarloza a provare ad andare al traguardo da solo mentre dietro Rabobank e soprattutto Sky impongono una forte andatura.
Va allo svedese dell'Astana Fredrik Kessiakoff l'11a tappa della Vuelta a España, una ceronometro individuale di 39.4 km da Cambados a Pontevedra. Cameron Meyer fa segnare un 53'53" che lo pone davanti a Castroviejo di 17". E se l'iridato contro il tempo paga 22" a Meyer, l'australiano Richie Porte fa segnare un 53'51' che lo porta in testa. Fredrik Kessiakoff sforna però una prestazione superba ed al secondo intermedio lo svedese dell'Astana è davanti di 41" al primo a transitare, Richie Porte appunto ed al traguardo stacca un 52'36", meglio di Porte di 1'15".
L'ottava tappa della Vuelta a España, con arrivo in salita alla Collada della Gallina, Andorra, va ad Alejandro Valverde, che in rimonta assieme a Joaquim Rodríguez supera all'ultimo tornante Contador e vince la seconda tappa individuale. La prima ora di corsa vede una velocità media di 52 km/h e molti scatti e controscatti. Al km 75 escono Cameron Meyer, Javier Ramírez Abeja, Amaël Moinard, Mickaël Buffaz, Javier Francisco Aramendia e Martijn Keizer. Vantaggio massimo dei fuggitivi di 9'28" al km 121, poi la Sky si mette in testa al gruppo ed il gap diminuisce.
Shayne Bannan ci parla del progetto GreenEDGE, uno dei più interessanti del ciclismo contemporaneo: «Non si tratta di un progetto di 2-3 anni, ma di 10. Con l'Australian Institute of Sports abbiamo fatto un programma di lungo termine, al quale già lavoravamo da anni, e che ora ha iniziato a dare i primi frutti». Un movimento come quello australiano promette di crescere ancora, magari con un nuovo uomo da corse a tappe: «Cameron Meyer ha fatto decimo alla Tirreno-Adriatico e potremme essere l'uomo giusto, ma ha bisogno di almeno altri 2-3 anni di crescita».