Ancora una giornata dedicata ai campionati nazionali a cronometro in Europa, con pronostici sostanzialmente rispettati.
Il suo obiettivo, come già un anno fa, è vincere il Tour de France, prima ancora di tentare alcunché alle Olimpiadi di casa. E come un anno fa, Bradley Wiggins passerà dal Critérium du Dauphiné per affinare la sua condizione. Nel 2011 vinse, e poi alla Grande Boucle fu fatto fuori da una caduta; quest'anno ci riproverà, e il dorsale numero 1 nella corsa che possiamo definire "cuginetta" del Tour è quantomeno un buon viatico, oltre che un auspicio per lui.
Bellissimo finale di tappa alla Volta a Catalunya con gli ultimi chilometri caratterizzati da un'incertissima lotta tra un gruppetto di sei attaccati e il primo gruppo inseguitore: Samuel Sanchez, Levi Leipheimer, Denis Menchov, Rigoberto Uran, Sylvester Szmyd e David Moncoutie erano riusciti a sganciarsi in cima all'ultima salita del giorno ma il plotoncino comprendente il capoclassifica Michael Albasini è riuscito a farsi sotto proprio al triangolo rosso dell'ultimo chilometro.