Più abbandoni che emozioni fino ad ora all'Amstel Gold Race. Dopo le cadute che hanno messo fuori causa sia Joaquim Rodríguez che Andy Schleck, lascia a 80 km dall'arrivo il vincitore della Liegi-Bastogne-Ligi 2013, Daniel Martin (Garmin-Sharp). Con l'irlandese, hanno abbandonato pure Daniele Ratto, Haimar Zubeldia, Geraint Thomas, Nicki Sørensen, David Tanner.
Primo colpo di scena all'Amstel Gold Race. Una caduta ha messo infatti fuori gioco uno dei favoriti della vigilia, il catalano della Katusha Joaquim Rodríguez. Purito è stato costretto ad abbandonare la corsa, con la Katusha che punterà così o su Dani Moreno o sul nostro Giampaolo Caruso, nel 2013 11°. Abbandona anche Andy Schleck, alle prese con il dolore ad un ginocchio in seguito ad una caduta nelle prime fasi di gara.
Partita la 49a edizione dell'Amstel Gold Race, classica della birra che si corre in terra d'Olanda, tra Maastricht e Valkenburg. Sono 34 le côtes da affrontare per i 192 corridori al via. Fuga in atto dopo la prima côte, lo Slingerberg, posto dopo una decina di chilometri.
La terza tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, 157 da Zola Predosa a Piane di Mocogno, va a Damiano Cunego, che conferma l'ottimo momento di forma precedendo Maruro Santambrogio. La tappa è stata caratterizzata dalla fuga di Stefano Pirazzi, che ha conservato un paio di minuti sugli immediati inseguitori (Fabio Felline, Leonardo Duque, Klemen Stimulak, Chris Jones, Kiel Reijnen, Manuel Amaro, Filippo Savini, Jaroslaw Marycz e August Jensen) e quasi 4' sul gruppo. Sulla salita verso l'arrivo se ne va Lucas Euser ai -7 e mantiene 18" sul gruppo di Ulissi.
Il 25enne polacco Jaroslaw Marycz, cresciuto nel panorama dilettantistico italiano, lascerà la Saxo Bank dopo tre stagione, le sue prime da professionista: il giovane polacco tornerà infatti in patria e correrà con la CCC Polsat che sta cercando di attuare una buona campagna di rafforzamento per affrontare al meglio il passaggio nella categoria Professional. Da professionista Marycz ha vinto solo il campionato nazionale a cronometro nel 2010 e i risultati pù importanti del 2012 sono stati l'8° posto al GP d'Isbergues, il 14° al Giro di Baviera e due top-6 ai campionati nazionali.
Dopo la dura tappa di ieri (201 km a 52 km/h di media), la World Port Classic s'è conclusa oggi con una frazione più tranquilla anche se ugualmente pianeggiante. Tre corridori (Claeys, Westra e Marycz) hanno provato a cercare fortuna con una fuga da lontano ma le squadre dei velocisti non si sono fatte sfuggire il traguardo finale di Rotterdam: negli ultimi chilometri è stata soprattutto la Rabobank ad imporre un ritmo elevatissimo per allungare il plotone e tenere Theo Bos nella posizione migliore per sprintare.
La seconda tappa del Giro di Danimarca, 211 km mossi da Løgstør a Aarhus, vedono come ieri la vittoria in volata del leader André Greipel. Il tedesco della Lotto Belisol ha preceduto sul traguardo di Aarhus Michael Van Staeyen e Steele Von Hoff. La tappa è vissuta su una fuga di Wallays, Marycz, Rathe e Thurau. Jelle Wallays ha provato ad andare al traguardo in perfetta solitudine ma il 23enne belga della Topsport Vlaanderen-Mercator è stato ripreso ad un paio di chilometri dal traguardo. Greipel si è imposto su Van Staeyen, Van Hoff, con Kristoff a seguire e Rowe quinto.
Vittoria di André Greipel nella prima tappa del Tour of Denmark. Nei 191 km con partenza ed arrivo a Randers c'è stata una fuga con Christopher Juul Jensen, Paolo Locatelli, Jesper Morkov, Morten Hoberg. Juul Jensen prova ad andarsene da solo ma guadagna solo 15" sugli ex compagni di fuga. Nel finale il gruppo si ricompatta ed allora è il polacco della Saxo Bank-Tinkoff, Jaroslaw Marycz, a tentare la sortita.