La quinta tappa del Criterium del Delfinato, 186 km da Saint-Trivier-sur-Moignans a Rumilly, va al francese Arthur Vichot. Va via la fuga subito dopo la prima asperità, la Côte de Corlier, con all'interno uomini come Fofonov, Reza, Sarmiento, Di Gregorio, Egoi Martínez, Vichot, Navarro, Jeandesboz, Losada e Mederel. Sulla Grand Colombier provano a contrattaccare Moncoutié, Bouet, Cherel, Pauriol, Feillu, Geniez e Marzano ma guadagnano 20" per poi venir riassorbiti dal gruppo tirato dalla Sky. In cima alla Grand Colombier passa per primo Sarmiento.
La maxicrono del Criterium del Delfinato, 53 km da Villié-Morgon a Bourg-en-Bresse, vede la vittoria di Bradley Wiggins, che percorre i 53 km previsti in 1h03'12". Il britannico della Sky è quindi sempre più maglia gialla e da oggi ufficialmente favorito numero uno per la vittoria al Tour de France. Si porta subito in testa il vincitore del cronoprologo Luke Durbridge. Il 21enne australiano fa segnare un 1h04'50", staccando di 1'32" Bert Grabsch.
La terza tappa del Criterium del Delfinato, 160 km da Lamastre a Saint-Félicien, va allo spagnolo della Katusha Daniel Moreno. Provano a partire i due che sono caduti ieri con pesanti conseguenze, Samuel Sánchez e Pierrick Fedrigo. Il francese è costretto al ritiro, lo spagnolo dell'Euskaltel Euskadi invece prosegue la corsa. Dopo 45 km va via la fuga con quattro corridori: Christophe Kern, Blel Kadri, José Sarmiento e David Moncoutié. La Sky del leader Bradley Wiggins si fa carico del lavoro in gruppo, dovendo chiudere un gap di 3'.
È iniziato con una vittoria di Luke Durbridge il Criterium del Delfinato. Nei 5.7 del cronoprologo di Grenoble è stato l'australiano ad imporsi su Wiggins e Grivko. Tanti big partono tra i primi in quanto nel tardo pomeriggio è prevista pioggia. Subito bene Cadel Evans, staccato di 6" dal connazionale Durbridge, che si porta in testa alla corsa. L'iridato contro il tempo Tony Martin corre con la strada bagnata e paga 5" a Durbridge ma tutti i corridori tendono a rischiare meno, nonostante il percorso preveda solo cinque curve, di cui due tornanti.
Carlos Betancur si aggiudica l'ultima tappa, la più impegnativa tra quelle in linea, con uno splendido finale nel quale si è trovato a duellare, tra gli altri, con Philippe Gilbert, che è riuscito una prima volta a rintuzzare l'attacco del colombiano, che però è riuscito ancora a fare la differenza nelle ultime centinaia di metri e ad aggiudicarsi la frazione su Pauwels, Firsanov, il vallone e Westra. Tony Martin, settimo a otto secondi, dopo aver vinto la crono di ieri, si è così aggiudicato anche la classifica finale.
Ci è voluta una cronometro di 20.5 chilometri per interrompere il dominio di André Greipel sul Giro del Belgio: la quarta tappa, però, ha premiato un altro corridore tedesco, il campione del mondo a cronometro Tony Martin. Martin ha concluso la prova in 24'04" ed è riuscito a distanziare di 46" Lieuwe Westra e di 52" il compagno di squadra Niki Terpstra: questo ordine d'arrivo rispecchia anche la nuova classifica generale.