Prenderà il via domani il Giro del Belgio, gara di categoria 2.HC che terminerà domenica. Cast stellare tra stradisti e crossisti al via, con il vincitore del 2012 Tony Martin con il dorsale numero 1 ed in squadra Tom Boonen, che potrà dire la sua in qualche frazione. Fabian Cancellara sarà la punta della RadioShack mentre la Lotto-Belisol avrà in Greipel l'uomo su cui puntare. BMC con Van Avermaet e Vacansoleil che avrà nuovamente Johnny Hoogerland.
È lo sloveno della Katusha Simon Spilak, che precede in una volata a a due Moreno Moser, il vincitore del GP di Francoforte. Il trentino, che qui colse il successo già nel 2012, ha provato a resistere al ritorno del gruppo lanciando una volata lunghissima e di fatto facendo un favore a Spilak. La fuga del mattino vede in azione Voss, Sieberg, Preidler, Reichenbach e Morkov. Sullo strappo di Mammolshain, da ripetere per quattro volte, se ne va Tony Martin.
La cronometro conclusiva del Giro di Romandia, disputatasi a Ginevra interamente sulle rive del Lago Lemano per un totale di 18.7 km, vede la vittoria di Tony Martin. Il tedesco dell'Omega Pharma Quick Step ha preceduto di soli 16" un ottimo Adriano Malori. Il parmense sfiora così nuovamente il successo, dopo averlo accarezzato fino ai 400 metri finali nella tappa di due giorni fa, a Payerne. Terzo Chris Froome, piazzatosi a 34" davanti a Lieuwe Westra (a 36"), Simon Spilak (a 41"), Stef Clement (a 50") e Richie Porte (a 52").
La quarta frazione del Giro di Romandia, da Marly a Les Diablerets, doveva essere il tappone della corsa a tappe elvetica ed invece il maltempo ha costretto gli organizzatori a rinunciare ad una delle due scalate al Col de la Croix, riducendo la corsa a 184.8 km. Vince sul traguardo di Les Diablerets Simon Spilak, all'attacco con la maglia gialla Chris Froome.
La crono finale del Giro dei Paesi Baschi va a Tony Martin ma la vera sorpresa è Nairo Quintana, che nell'atipica prova contro il tempo (due i Gpm da superare in 24 km) fa meglio sia di Henao che di Porte, andando a vincere la breve gara a tappe. Martin ha percorso i 24 km attorno a Beasain in 35'05", precedendo di soli 17" Quintana, che ha fatto sì la differenza in salita ma se l'è cavata egregiamente pure nella discesa. Terza piazza per Beñat Intxausti a 32" mentre Porte è solo 4° a 40" da Martin (Henao 7° a 57").