Ci saranno Adam Blythe e Klaas Lodewyck, domenica, al posto di Philippe Gilbert e Taylor Phinney nella BMC che sarà in gara al Giro delle Fiandre. Il Campione del Mondo soffre di una costipazione (che si porta dietro dalla Parigi-Nizza), mentre l'americano ha un dolore al ginocchio destro riacutizzatosi durante la Gand-Wevelgem. Il team manager Lelangue si dice comunque tranquillo di poter fare una gara di vertice con Hushovd, Van Avermaet e anche Daniel Oss, «che abbiamo visto in grande spolvero ad Harelbeke».
La quarta tappa del Tour of Beijing va a sorpresa al giovane austriaco della Katusha, Marco Haller, che si tiene alle spalle Alessandro Petacchi ed Elia Viviani. Nei 165.5 km della Yanqing-Chang Ping se ne vanno cinque uomini dopo soli 21 km. Si tratta di Roy (FDJ), Howes (Garmin-Sharp), Kritskiy (Katusha), Docker (Orica-GreenEDGE) e Dowsett (Sky). A 50 km dall'arrivo, ai piedi del Gpm di Xie Zi Shi, l'ultimo di giornata, allunga Jérémy Roy. Il francese della FDJ guadagna subito sugli ex compagni di fuga ed affronta l'ultima ascesa in totale solitudine.
Come ci si attendeva, la cronosquadre di Sittard cambia il volto dell'Eneco Tour: a imporsi, nella prova contro il tempo della seconda tappa, la Orica-GreenEDGE, che l'ha spuntata per appena 1" sulla Omega Pharma di Boonen, mentre terza, a completare un podio di formazioni vicinissime, la Katusha, a 2" dai vincitori. La Rabobank quarta (a 4") precede la Liquigas, quinta a 17".
La quarta tappa del Giro di Vallonia, 207 km impegnativi tra Huy e Oreye, si conclude in volata e va a Danilo Napolitano, vincitore qui anche della seconda frazione. La tappa è vissuta su una fuga di quattro uomini: Marco Haller, Geoffrey Soupe, Preben Van Hecke e Julien Vermote. Con l'Acqua e Sapone di Napolitano a tirare in testa al gruppo i fuggitivi non hanno fatto molta strada e nei pressi dei -10 km sono stati recuperati. Il gruppo si è diretto verso il traguardo di Oreye annullando tutti gli scatti e controscatti che si sono verificati.