Dopo quattro anni di militanza con la Colnago di Bruno e Roberto Reverberi Federico Canuti nel 2012 passerà alla Liquigas. Il corridore pesarese ha ottenuto i suoi migliori piazzamenti tra i professionisti nel 2009 e nel 2011, sempre all'Hel van het Mergelland, in entrambe le occasioni secondo alle spalle di Mauro Finetto (2009) e Pim Ligthart (2011).
È un neoprofessionista il nuovo campione olandese della prova in linea: il 23enne Pim Ligthart, un nome da seguire con grande attenzione visto che quest'anno ha già vinto la Hel van Het Mergelland, s'è imposto in uno sprint molto ristretto al termine di una gara abbastanza spettacolare e ricca di attacchi.
Dopo la scorpacciata sulle Ardenne, Philippe Gilbert torna al successo in casa, al Tour de Belgique, regolando in volata i tre connazionali Van Avermaet, Leukemans e De Waele che avevano seguito il suo attacco ad una trentina di chilometri dall'arrivo assieme a Ligthart (presto staccato) e Silin (che invece ha ceduto nel finale). Bella prova di Gasparotto, nono al traguardo e protagonista proprio assieme al vincitore della prima vera accelerazione della corsa che aveva ridotto notevolmente il gruppo dei possibili pretendenti al successo.
Il 24enne lituano Aidis Kruopis si è aggiudicato allo sprint la terza tappa del Giro del Belgio con arrivo a Ieper: il corridore della Landbouwkrediet (al primo anno in squadra dopo diverse stagioni in piccoli team Continental) ha battuto l'esperto Van Dijk e il giovane Ligthart; sfortunato Allan Davis che si trovava in ottima posizione ma è rimasto chiuso a meno di 100 metri dalla linea d'arrivo chiudendo così solo quarto.
Conclusione allo sprint per la Hel van het Mergelland, semiclassica olandese, vinta quest'anno da un corridore di casa: è stato Pim Ligthart, 22enne che difende i colori della Vacansoleil (squadra a sua volta stanziata nei Paesi Bassi), a spuntarla su Federico Canuti (che in maglia Colnago ha fatto benino alla Tre Giorni di La Panne), Samuel Dumoulin (a sua volta reduce da una mirabile Volta a Catalunya), Simon Geschke e un altro italiano, Marcello Pavarin.