Sarà Durango, una città dal nome molto western, ad accogliere il via dell'USA Pro Cycling Challenge, in Colorado; e a questa sfida all'Ok Corral accorreranno in 124, suddivisi in 16 squadre. 6 formazioni World Tour, tra cui la Liquigas che schiera una formazione quotatissima (con Nibali, Basso, Moser, Caruso e Agnoli tra gli altri). 5 saranno le Professional e 5 le Continental, a completare il quadro. Il dorsale numero 1 spetta al vincitore della corsa nel 2011, Levi Leipheimer. Qui la startlist completa.
Gran finale di Levi Leipheimer al Tour of Utah. Nella sesta e ultima tappa, intorno a Park City, il corridore della Omega Pharma si è imposto con un attacco a 20 km dalla fine, sulla salita di Empire Pass. Leipheimer, scattato dal gruppo, ha ripreso gli ultimi due superstiti della fuga del giorno (Duggan e Sutherland) e si è involato, resistendo al tentativo di rimonta di Euser. Leipheimer ha scollinato con circa un minuto di vantaggio e ha difeso il margine nella discesa fino a Park City.
L'arrivo in salita di Snowbird riscrive la classifica del Tour of Utah: una tappa intensa, animatasi già sul GPM di Alpine Loop quando Paco Mancebo attaccava con ancora più di 70 km di strada da fare.
Inizia oggi il Tour of Utah, gara a tappe statunitense di categoria 2.1. Prima tappa con partenza ed arrivo ad Ogden e tante salite, piatto forte che non mancherà nemmeno nelle frazioni successive. L'arrivo in salita di Snowbird Resort e la conclusione con l'impegnativa tappa di Park City domenica metteranno i corridori a dura prova. Presente il campione uscente Levi Leipheimer, Thomas Danielson e Chris Horner, uno che sulle pendenze si sa esaltare.
Arrivano le salite e a La Planche des Belles Filles cambia tutto: Fabian Cancellara, secondo pronostico, perde la maglia gialla, che passa a Bradley Wiggins. Con la vittoria di tappa di Chris Froome, la Sky conferma di essere una corazzata difficilmente scalfibile; Evans e Nibali, ora secondo e terzo della generale, sono i principali avversari dei britannici. Dopo i 4 ritiri di ieri, ben 8 corridori non prendono il via da Tomblaine (Hesjedal, Gutiérrez Palacios, Txurruka, Hunter, Freire, Dupont, Wynants ed Erviti), poi al km 44 si ritirerà pure Delaplace.