Con una splendida impresa in solitaria Miguel Ángel Rubiano Chávez conquista la sesta tappa del Giro d'Italia, da Urbino a Porto Sant'Elpidio atttraverso le colline marchigiane. Dopo 25 km se ne vanno Benedetti, Malori, Rubiano, Dyachenko, Rollin, Lastras, Golas, Roberts (il più avanzato in classifica a 41" da Navardauskas), Bauer, Kuschynski e Smukulis. Kuschinski, Rollin e Roberts si staccano sul Passo della Cappella. Lastras cade nella discesa con Bauer. L'uno si tocca la clavicola, l'altro riparte.
Tris di Tom Boonen al Giro delle Fiandre, al termine di un'azione a tre con gli italiani Pozzato e Ballan, relegati ai gradini più bassi del podio allo sprint ristretto.
Dopo il Molenberg restano davanti i 15 battistrada (partiti dopo 25 km, vantaggio massimo 5'40") ma c'è l'attacco di 6 uomini: Matthew Hayman, Tomas Vaitkus, Aleksandr Kuschynski, Lars Boom, Kris Boeckmans ed Alexandre Pichot. L'allungo non dura molto e viene ripreso dal gruppo tirato dall'Omega Pharma. Cancellara in difficoltà in coda al gruppo a causa di un guaio meccanico ma tutto viene presto risolto e lo svizzero rientra.
Con una volata perfettamente impostata dal Team Sky, Mark Cavendish ha vinto la Kuurne-Brussel-Kuurne davanti a Yauheni Hutarovich e Kenny Van Hummel. Corsa battagliata con diversi attacchi (attivi nelle fasi centrali anche Boonen, Ballan, Flecha e Devolder tra gli altri) e un'ultima fuga a 7 (comprendente Kuschynski, Sylvain Chavanel, Engoulvent, Eeckhout, Ghyselinck, Mol e Delfosse), ma il lungo tratto senza muri e pavé prima del traguardo ha favorito (come spesso accade) il ricongiungersi del gruppo.
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