Si chiude con una delusione per Elia Viviani l'Omnium olimpico di Londra. Il veronese, in testa alla classifica fino a una prova dalla fine, si ritrova in conclusione solo sesto. Il Chilometro da fermo gli è stato fatale: l'ultima gara cronometrata si è risolta con la vittoria di Clancy su Hansen, O'Shea, Coquard e Kluge. Viviani ha chiuso il Chilometro in nona posizione col tempo di 1'04"239. Tutto ciò porta a una classifica che vede il danese Hansen primo e medaglia d'oro con 27 punti contro i 29 del francese Coquard e i 30 del britannico Clancy.
Uno Scratch guerreggiato più che gareggiato: tutti col coltello tra i denti nell'Omnium olimpico, e una tra le lame più affilate è quella di Elia Viviani, che ha menato fendenti a destra e a manca per tutta la prova di 15 km (tanta la lunghezza dello Scratch); forse Elia si è lasciato un po' sfuggire di mano la situazione negli ultimissimi giri, ma chiudendo al quinto posto la quinta delle sei prove dell'Omnium fa un balzo in classifica fino al primo posto, a pari merito col francese Coquard e il danese Hansen.
Parte molto bene l'Omnium olimpico di Elia Viviani: al termine della prima delle due giornate di gare il veronese è al secondo posto in classifica ed è quindi in piena lotta per un conquistare una medaglia. Questa mattina Viviani era arrivato sesto nel Giro Lanciato e nel pomeriggio s'è scatenato portando a casa un buon quinto posto nella Corsa a Punti (con un finale strepitoso) e soprattutto il secondo posto nell'Eliminazione. In testa alla classifica c'è attualmente il francese Bryan Coquard (vincitore dell'Eliminazione) con 10 punti: Elia Viviani ha 13 punti.
È il norvegese Edvald Boasson Hagen il vincitore della terza tappa del Criterium del Delfinato. La Givors-La Clayette è una frazione di 167 km dedicata alle ruote veloci; va via subito la fuga con Egoi Martínez e Luis Ángel Mate Mardones. Il vantaggio dei due sale ma è tranquillamente amministrato dal gruppo, con Sky, Argos-Shimano ed Omega Pharma QuickStep a tenere la situazione sotto controllo. I due vengono ripresi ai -12 km e l'Omega Pharma lavora per Ciolek. Ai - 2.2 km fora Degenkolb e di fatto è tagliato fuori dalla lotta per la vittoria di tappa.
La Rabobank spezza il suo digiuno di inizio stagione grazie all'australiano Michael Matthews che si è imposto sul traguardo della Clásica de Almería. La corsa è vissuta su una fuga di cinque uomini (Le Mevel, Toribio, Van de Walle, Talabardon e De Ketele) che ha toccato un vantaggio massimo di 4'30": il gruppo ha sempre controllato ed è riuscito a riprendere tutti gli attaccanti a circa 50 km dall'arrivo. Il ritmo piuttosto forte imposto dagli uomini dell'Astana sulle salite del percorso ha creato diversi frazionamenti con solo una cinquantina di uomini bravi a restare nella prima parte.