Sedici squadre, di cui nove World Tour, saranno al via della Roma Maxima che prenderà il via tra poco meno di mezz'ora dalla Capitale per poi giungere nel primo pomeriggio in Via dei Fori Imperiali, con il Colosseo sullo sfondo. In assenza del vincitore del 2013 Blel Kadri, il dorsale numero uno sarà di Domenico Pozzovivo, in una AG2R La Mondiale che schiera al via altri italiani (Appollonio, Montaguti e Nocentini). L'Androni giocherà la carta Pellizotti, mentre l'Astana, che farà a meno di Kessiakoff, caduto ieri alla Strade Bianche, avrà Iglinskiy, Guarnieri ed il giovane Lutsenko.
Saranno 143 i corridori che domani prenderanno il via da San Gimignano per l'ottava edizione della Strade Bianche, che si concluderà nella scenografica Piazza del Campo a Siena, dopo 197 km di cui 45.5 su strade sterrate (10 i settori non asfaltati). Ad eccezione di Philippe Gilbert, saranno presenti tutti gli ex vincitori della corsa toscana: col numero 1 l'ultimo della serie, Moreno Moser, ma vedremo in azione anche Maxim Iglinskiy (21), Thomas Lövkvist (61), Alexandr Kolobnev (121) e Fabian Cancellara (151), l'unico che l'abbia conquistata due volte (nel 2008 e nel 2012).
L'Astana ha messo sotto contratto per il 2014 altri due corridori kazaki, il giovane Daniil Fominykh e Valentin Iglinskiy, fratello di Maxim. Fominykh ha 22 anni ed è reduce da due anni all'Astana Continental: quest'anno s'è piazzato 3° nella classifica finale del Tour of Qinghai Lake e nel proprio palmarès vanta tre medaglie di bronzo ai campionati nazionali élite a cronometro.
La prima edizione del Tour of Almaty è stata vinta dal kazako Maxim Iglinskiy: il 32enne dell'Astana, 8° al Mondiale di Firenze e al secondo successo del 2013, era entrato in una fuga da lontano di 13 corridori e nel finale ha staccato tutti arrivando solitario al traguardo con 30" di vantaggio sul gruppo. Sonny Colbrelli (Bardiani) s'è aggiudicato lo sprint per la seconda posizione davanti ad un altro kazako, Ruslan Tleubayev.
È il portoghese Rui Alberto Faria da Costa il Campione del Mondo di Firenze. Durante l'ultimo giro la salita di Fiesole ha lanciato Michele Scarponi, seguito da Joaquim Rodríguez, Alejandro Valverde, Rigoberto Urán, Rui Costa e Vincenzo Nibali. Il messinese scatta nel tratto finale della salita, affrontando la discesa con Purito Rodríguez. Nella picchiata il colombiano Urán cade e dice addio ai sogni di gloria mentre Joaquim Rodríguez se ne va da solo. Dietro inseguono Alejandro Valverde, Rui Costa e Vincenzo Nibali.
La sesta tappa dell'Eneco Tour, 150 km con partenza da Riemst ed arrivo sulle rampe de La Redoute, vede la vittoria di David López. Tappa caratterizzata da una fuga a 11 partita dopo il traguardo volante e contenente Stijn Vandenbergh (Omega Pharma-Quickstep), David López García (Sky), Pim Ligthart, Lieuwe Westra (Vacansoleil), Evan Huffman (Astana), Vyacheslav Kuznetsov (Katusha), Nick Nuyens (Garmin-Sharp), Maciej Paterski (Cannondale), Ángel Madrazo (Movistar), Jurgen Van Goolen e Grégory Habeaux (Accent Jobs-Wanty).
Maxim Iglinskiy (Astana) ha vinto la quarta tappa del Giro del Belgio, che prevedeva 164 km di percorso intorno a Lacs de L'Eau d'Heure, con circuito finale e triplo scollinamento del Petit Poggio, salita che evoca appunto il più famoso corrispettivo che contraddistingue la Milano-Sanremo. In fuga con Barle, Delfosse, Voeckler, Rast e Debusschere, il vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi 2012 ha piazzato lo scatto decisivo all'ultimo chilometro, mentre il gruppo, che ha controllato l'azione tramite Tom Boonen (gregario di lusso per Tony Martin), stava rimontando sui fuggitivi.