Dopo il Molenberg restano davanti i 15 battistrada (partiti dopo 25 km, vantaggio massimo 5'40") ma c'è l'attacco di 6 uomini: Matthew Hayman, Tomas Vaitkus, Aleksandr Kuschynski, Lars Boom, Kris Boeckmans ed Alexandre Pichot. L'allungo non dura molto e viene ripreso dal gruppo tirato dall'Omega Pharma. Cancellara in difficoltà in coda al gruppo a causa di un guaio meccanico ma tutto viene presto risolto e lo svizzero rientra.
Sorpresona conclusiva sulla linea del traguardo della Het Nieuwsblad: Tom Boonen, grande protagonista di giornata, parte lungo per rispondere a Flecha che a sua volta aveva anticipato la volata, pare lanciato verso il successo ma si pianta sul più bello, e nei 50 metri conclusivi viene superato da Sep Vanmarcke, corridore della Garmin. I tre erano rimasti al comando negli ultimi 20 km. Boonen è stato proprio l'uomo che ha promosso l'azione decisiva, sul Taaienberg (a circa 60 km dalla conclusione): con lui si sono mossi Hushovd, Flecha, Devenyns, Hayman, Vanmarcke e Breschel.
Una corsa incertissima e molto avvincente dall'inizio alla fine. La Paris - Bourges che vede vincere in solitaria il 33enne Mathew Hayman davanti a Baden Cooke e Greg Henderson.
Volata insolita nella prima tappa del Giro di Lussemurgo, con arrivo a Bascharage: Denis Galimzyanov (Katusha) ha infatti messo in fila ben 3 atleti del team Sky, Henderson, Appollonio ed Hayman, e dietro al nostro Guarnieri (Liquigas), quinto, s'è piazzato anche Hunt. Per il giovane russo è il secondo successo stagionale dopo una tappa alla 3 giorni di La Panne. Nessun problema per Fabian Cancellara che mantiene la casacca di leader.