La quarta tappa del Tour of Beijing va a sorpresa al giovane austriaco della Katusha, Marco Haller, che si tiene alle spalle Alessandro Petacchi ed Elia Viviani. Nei 165.5 km della Yanqing-Chang Ping se ne vanno cinque uomini dopo soli 21 km. Si tratta di Roy (FDJ), Howes (Garmin-Sharp), Kritskiy (Katusha), Docker (Orica-GreenEDGE) e Dowsett (Sky). A 50 km dall'arrivo, ai piedi del Gpm di Xie Zi Shi, l'ultimo di giornata, allunga Jérémy Roy. Il francese della FDJ guadagna subito sugli ex compagni di fuga ed affronta l'ultima ascesa in totale solitudine.
È il brasiliano della Farnese Vini-Selle Italia Rafael Andriato il vincitore della Châteauroux Classic de l'Indre. Sul traguardo di Châteauroux Andriato ha battuto in volata Yauheni Hutarovich e Yohann Gène. La squadra di luca Scinto ed Angelo Citraacca aveva tra le proprie fila anche Andrea Guardini, caduto però ai -4 km dal traguardo. Ecco allora subentrare al veronese Rafael Andriato. Hutarovich e Gène a posdio, con Lucas Sebastian Haedo ai piedi del podio.
Si terrà domani la Châteauroux Classic de l'Indre Trophée Fenioux, corsa in linea francese di categoria 1.1. Vinta nel 2011 da Anthony Ravard, che avrà dunque il dorsale numero 1, la gara vedrà 201.2 km con partenza ed arrivo a Châteauroux. Da tenere d'occhio anche Samuel Dumoulin, Yauheni Hutarovich, Julien Simon, Lucas Sebastian Haedo ed Andrea Guardini, che ha appena ufficializzato il suo passaggio all'Astana nel 2013.
Seconda vittoria stagionale per Yauheni Hutarovich, campione nazionale bielorusso che oggi si è imposto a Trévoux nella 1a tappa del Tour de l'Ain. Il corridore della FDJ ha battuto Lucas Haedo, Ciolek, Sanz e Lemoine. L'italiano della Leopard Continental Eugenio Alafaci ha centrato l'ennesimo piazzamento stagionale (nono al traguardo).
Il tappone dolomitico che vedeva gli atleti partire da Treviso e, dopo aver affrontato Manghen, Passo Pampeago, Passo Lavazè, l'arrivo terribile all'Alpe di Papeago va a Roman Kreuziger. Parte la fuga subito dopo 11 km di corsa, al suo interno 17 uomini: Sella, Pirazzi, Flecha, Santaromita, Pauwels, Garate, Malori, Ventoso, Zeits, Hansen, Benedetti, Cazaux, Ignatiev, Guardini, Haedo, Casar, Rohregger. Gruppo che insegue a 7'50". Guardini perde contatto sulle prime rampe del Manghen.
L'ultima tappa destinata agli sprinters va al veronese Andrea Guardini, che con una volata imperiosa batte Cavendish e Ferrari. Dopo 3 km se ne vanno in quattro: Pagani, De Negri, Clement e Boaro. A 67 dall'arrrivo la Sky riprende i fuggitivi e Cavendish si aggiudica così il traguardo volante, rinforzando il primato nella classifica a punti. Subito dopo il traguardo volante se ne vanno altri quattro: Kaisen, Keizer, Clement e Delage, che guadagnano una quarantina di secondi sul gruppo.