Seconda tappa del Giro di Padania e seconda volata. A Vigevano è stata la Liquigas a rendere la pariglia alla Colnago che aveva dominato ieri. Nello sprint Elia Viviani ha battuto Modolo, Napolitano e il compagno di squadra Oss. In classifica Viviani appaia Modolo, ma diventa leader in quanto piazzato meglio nella tappa più recente. Anche oggi la corsa dalla fantasiosa denominazione ha vissuto momenti di tensione: nell'attraversamento di Savona, un gruppo di manifestanti locali ha tentato di bloccare il passaggio dei corridori.
Continua la straordinaria striscia vincente di Sacha Modolo, corridore della Colnago-CSF che negli ultimi 2 mesi ha messo a segno la bellezza di 9 vittorie (le ultime due delle quali alla Settimana Lombarda pochi giorni fa). Oggi, nella prima tappa del neonato Giro della Padania, da Paesana a Laigueglia, il veneto ha battuto allo sprint Elia Viviani e il compagno di squadra Manuel Belletti, e ha conquistato di conseguenza la maglia di leader.
Buon secondo posto di Sacha Modolo nella London Surrey Cycle Classic, il test event delle Olimpiadi di Londra 2012: il corridore veneto, in gara con la maglia della nazionale, nello sprint finale si è dovuto inchinare solo allo strapotere di Mark Cavendish con il francese Samuel Dumoulin che è andato a conquistarsi il terzo gradino del podio.
Seconda vittoria in 4 giorni per Sacha Modolo, che ha finalmente trovato una vena vincente degna delle sue potenzialità. Il corridore della Colnago-CSF precede Jure Kocjan e Daniele Bennati allo sprint, ma in realtà fino alla fine la volata è stata in dubbio. Madsen, Sobota, Mortensen, Van Hecke e Foder avevano avuto un vantaggio massimo di 3' per la loro fuga, ma poi il gruppo aveva rimontato e allora Mortensen e Van Hecke hanno provato a contrattaccare in due.
Rémi Cusin ha vinto la seconda tappa del Giro di Danimarca, da Grindsted ad Århus, battendo in uno sprint a due Matti Breschel, che diviene leader della classifica. Frazione vissuta su una fuga a tre (Arvesen, Bochmann e Reihs), diventata a conque (con Bobridge e Juul Jensen) a oltre 80 km dalla fine, e poi allargatasi ulteriormente coi rientri di Fuglsang e Mortensen; annullata (con gran lavoro dei Saxo Bank) l'azione a 20 km dalla fine, abbiamo visto vari tentativi d'attacco nel finale, finché, ai 4 km, Breschel non è riuscito a evadere insieme a Cusin.