Settimana Lombarda 2011: Non lo fermano neanche le salite - Sacha Modolo ancora a segno
È ancora una volta la Colnago, è sempre Sacha Modolo il protagonista di questo calendario italiano estivo. Ma se nella giornata ieri la zampata del veneto era ampiamente pronosticabile, oggi, considerato il percorso, l'impresa era sicuramente molto più ardua. Lungo il percorso, disegnato attorno ad Alzano Lombardo (sede sia di partenza che di arrivo), c'era da affrontare infatti il Colle Gallo. Salita non certo impossibile, ma pur sempre lunga 7 km, e distante solo 18 km dal traguardo (dei quali una decina in discesa): un ottimo trampolino, insomma, per i potenziali avversari di Pinot o per i cacciatori di tappe.
La corsa è caratterizzata dalla fuga di 5 corridori: Bernardo Colex Tepoz (Amore & Vita), Alessandro De Marchi (Androni Giocatolli-C.I.P.I.), Federico Rocchetti (De Rosa-Ceramica Flaminia), Ermanno Capelli (Team Vorarlberg), Tyler Magner (Team Type 1). Partiti al chilometro 14, gli attaccanti, raggiungono un vantaggio massimo di 6'30". Ma da dietro rinviene forte il gruppo, tirato dagli uomini della Farnese, combattivi come al solito, e decisi a rendere la corsa dura, per staccare le poche ruote veloci rimaste in gruppo. Così, al km 140, il gruppo torna compatto, eccezion fatta per Alessandro De Marchi, che con caparbietà resiste in testa tutto solo. Ma l'azione solitaria del corridore dell'Androni non dura a lungo, perchè dietro, il ritmo imposto dalla Farnese favorisce gli scatti.
A provarci è così il polacco della CCC Polsat, Marek Rutkiewicz, che prima raggiunge e poi supera De Marchi, mentre dietro di lui il gruppo si fraziona in più tronconi. Il Colle Gallo si dimostra tuttavia una salita pedalabile, dove non è possibile accumulare vantaggi considerevoli. Il polacco spinge a fondo e scollina per primo al GPM, ma non guadagna mai più di 15" sul gruppetto degli inseguitori, nel quale non si contano gli scatti.
Lungo la discesa il gruppo si ricompatta progressivamente, mentre il vantaggio di Rutkiewicz si fa sempre più esiguo. Al gruppo dei 15 che inseguivano il battistrada si aggiungono infatti un altra trentina di atleti, tra i quali anche Modolo e Colli. Ai -5 il polacco viene ripreso e gli uomini della Colnago si portano in testa per preparare la volata dei due capitani Manuel Belletti e Sacha Modolo. A pochi chilometri dal traguardo nasce spontaneo chiedersi chi dei due si sacrifichi per aiutare l'altro, o se i due decidano di fare due volate separate. Domande che trovano risposta strada facendo, nel percorso.
Il finale tortuoso (cavalcavia, curve) infatti, esclude Manuel Belletti, che sbaglia una traiettoria ai 200 m dal traguardo e non disputa la volata. Per Modolo così è un gioco da ragazzi, superare il compagno Brambilla, sfruttare il proprio spunto veloce e alzare le braccia al cielo per festeggiare. Per Modolo, è l'ottavo successo in questa estate, che oltre ad averlo sbloccato, lo sta proiettando sempre più in alto nelle considerazioni di Paolo Bettini. Da sottolineare lo splendido lavoro di Brambilla, che si improvvisa ultimo uomo, e oltre a far vincere il proprio capitano, riesce a chiudere al secondo posto, completando così il trionfo Colnago. Al terzo posto chiude il veterano Luca Mazzanti, davanti a De Negri e Ratto.
Domani quarta e ultima tappa con partenza da Gorle e arrivo a Bergamo, per un totale di 149 km. Frazione interessante e adatta a colpi di mano, ma sarà difficile strappare la maglia di leader dalle spalle del francese Thibaut Pinot, dimostratosi finora, oltre che solido, circondato da ottimi gregari, se così possiamo considerare corridori del calibro di Jeannesson e Casar.