Caso Meldonium, secondo la WADA alcuni atleti positivi potrebbero essere assolti
Versione stampabileNei primi tre mesi e mezzo del 2016 sono stati più di 120, la maggior parte dei quali provenienti dall'Europa dell'Est, gli atleti risultati positivi al famigerato Meldonium, sostanza che la WADA ha inserito tra quelle vietate a partire dallo scorso 1° gennaio: adesso proprio la WADA ha annunciato che alcuni di questi atleti potrebbero riuscire ad evitare una squalifica. Il problema infatti è che nonostante diversi studi in atto non è ancora ben chiaro il tempo che impiega il Meldonium a lasciare l'organismo dopo la sua assunzione: per quanto motivo casi di posività in controlli precedenti al 1° marzo e con una concentrazione inferiore a 1 mcg, compatibili con un assunzione del Meldonium precedente al 31 dicembre, potrebbero risolversi con l'assoluzione dell'atleta; inoltre negli altri casi le squalifiche potrebbero essere sospese almeno fino a quando gli studi non chiariranno meglio le caratteristiche della sostanza. Ricordiamo che tra le positività al Meldonium le più illustri sono quelle della tennista Maria Sharapova e della nuotatrice Yulia Efimova, in campo ciclistico invece sono stati fermati i russi Eduard Vorganov, Pavel Yakushevsky e Anastasia Chulkova.