Giro d'Italia, Visconti scatenato, va in fuga con altri 9 verso Madonna di Campiglio e poi allunga ulteriormente
- GIRO D'ITALIA 2015
- Tinkoff - Saxo 2015
- Tinkoff - Saxo 2015
- Beñat Intxausti Elorriaga
- Brent Bookwalter
- Carlos Alberto Betancur Gómez
- Diego Rosa
- Edoardo Zardini
- Francesco Gavazzi
- Francesco Gavazzi
- Francesco Gavazzi
- Franco Pellizotti
- Giovanni Visconti
- Hubert Dupont
- Ilnur Zakarin
- Ilnur Zakarin
- Ilnur Zakarin
- Ilnur Zakarin
- Johan Esteban Chaves Rubio
- Kanstantsin Siutsou
- Matteo Montaguti
- Mikel Nieve Ituralde
- Sergio Miguel Moreira Paulinho
- Uomini
Una prima ora a quasi 48 di media, una fuga che ha faticato a mettersi in cammino, e presupposti per un grande spettacolo sul Passo Daone: questi gli ingredienti primari della 15esima tappa del Giro d'Italia 2015, da Marostica a Madonna di Campiglio (165 km totali).
Sulla salita di La Fricca, poco dopo il km 50, Giovanni Visconti (Movistar) ha promosso un attacco con il compagno di squadra Beñat Intxausti e con Ilnur Zakarin (Katusha); altri corridori (Franco Pellizotti, Mikel Nieve, Carlos Betancur, Edoardo Zardini e Esteban Chaves) non sono riusciti ad accodarsi al terzetto, che ha scollinato con margine sul gruppo.
In discesa sono emersi dal plotone Sergio Paulinho (Tinkoff), Diego Rosa (Astana), Kanstantsin Siutsou (Sky), Matteo Montaguti e Hubert Dupont (AG2R), infine anche Francesco Gavazzi (Southeast) e Brent Bookwalter (BMC), e hanno raggiunto i tre battistrada.
Sulla salitella di Sarche, però (a 58 km dalla fine), poco soddisfatto dello scarso accordo tra i 10 fuggitivi, ancora Giovanni Visconti ha allungato, seguito da Siutsou e poi da Bookwalter e Dupont, e il nuovo quartetto è rimasto al comando con circa 3' sul gruppo (tirato dalla Tinkoff della maglia rosa Contador), mentre gli altri 6 ex fuggitivi si sono rialzati. Tra pochi chilometri verrà affrontato il durissimo Passo Daone.
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