Nibali alla vigilia della crono: «Farò la ricognizione domattina. Oggi non ho corso rischi, ero lontano dal punto della caduta»
Versione stampabileUn brivido proprio a fine tappa, a 2.9 km dalla fine. Ma Vincenzo Nibali, ancora una volta attento, ha evitato la caduta che ha coinvolto molti atleti in una curva ed è arrivato tranquillamente al traguardo: «Ormai eravamo all'arrivo, mancavano solo 3 km. Io e la mia squadra eravamo rimasti più indietro per non disturbare le squadre dei velocisti che stavano lavorando per la volata. Sono caduti davanti a me ma io non ho corso rischi», ha dichiarato ai microfoni di RaiSport subito dopo l'arrivo di Bergerac. È tranquillo Vincenzo alla vigilia della cronometro di domani, l'ultima vera tappa di questo Tour de France che lo ha visto finora trionfare su tutti: «Domattina vado a fare la ricognizione perché comunque è importante conoscere bene il percorso, per evitare problemi». Oggi L'Équipe, il maggior quotidiano sportivo francese, gli ha dedicato un articolo in cui racconta l'uomo e il corridore: «Ne ho fatta tanta di strada per arrivare fin qui, a questo Tour de France. Ho fatto tanta fatica e tanti sacrifici sin dagli esordi a Messina, e poi in Toscana con la Mastromarco». È diventato un idolo per molti tifosi di ciclismo grazie al suo dominio alla Grande Boucle, ma lui rimane con i piedi ben piantati a terra: «Io mi limito a far divertire le persone e mi impegno per cercare di vincere. Non penso di essere una leggenda».